Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione della
Giornata internazionale contro il tumore (World Cancer Day), 4 febbraio, promossa dalla UICC –
Union for International Cancer Control – e sostenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità
(OMS), intende proporre qualche considerazione in merito all’importanza della divulgazione di
tematiche socio-sanitarie in ambito scolastico.
Oggi, in una simile ricorrenza, per un problema di portata mondiale le cui ripercussioni sono
molteplici e trasversali, il CNDDU rivolge alle scuole un invito particolarmente sentito:
approfondire quanto più è possibile ogni aspetto correlato a tale patologia, in quanto la conoscenza
e la consapevolezza sono armi fondamentali al fine di preparare un futuro migliore per le nuove
generazioni.
Effettivamente, gli studenti, il personale docente e le famiglie hanno un ruolo cruciale nella
diffusione di informazioni corrette sulla prevenzione e nella promozione di uno stile di vita corretto.
La scuola non è solo un luogo di apprendimento accademico, ma anche un ambiente ideale per
trasmettere valori legati alla salute e al benessere. Parlare di tumori ai giovani significa insegnare
loro l'importanza di abitudini sane: una dieta equilibrata, l’attività fisica, la protezione dai raggi UV
e la rinuncia a comportamenti a rischio, come il fumo e l’abuso di alcool.
Secondo i dati del volume “I numeri del cancro in Italia 2024”, presentati a fine dicembre a Roma e
realizzato dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), AIRTUM (Associazione
Italiana Registri Tumori), Fondazione AIOM, Osservatorio Nazionale Screening (ONS), PASSI
(Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), PASSI d’Argento e della Società Italiana
di Anatomia Patologica e di Citologia Diagnostica (SIAPeC-IAP), nel 2024, in Italia, sono state
stimate 390.100 nuove diagnosi di tumore: 214.500 negli uomini e 175.600 nelle donne. Si tratta di
numeri sostanzialmente stabili rispetto al biennio precedente (erano 391.700 nel 2022 e 395.900 nel
2023). Una tendenza favorevole, a cui si accompagna un altro dato positivo. La mortalità per cancro
nei giovani adulti 20-49enni, in 15 anni (2006-2021), è diminuita del 21,4% nelle donne e del 28%
negli uomini.
Alla luce di tali confortanti dati, la formazione dei giovani non può prescindere dall’acquisizione di
buone pratiche igienico – sanitarie; mai come ora, in un ambiente spesso deteriorato da un insieme
di fattori, vale il motto latino: mens sana in corpore sano.
Fortunatamente la ricerca scientifica rappresenta una speranza concreta per la lotta contro i tumori;
soprattutto grazie agli immensi progressi degli ultimi anni. Le scuole possono svolgere un ruolo
attivo, organizzando incontri con esperti, laboratori didattici e attività di sensibilizzazione per
avvicinare gli studenti alla scienza e alle professioni sanitarie, ispirando le future generazioni di
ricercatori e medici.
La lotta contro il cancro è il banco di prova della nostra civiltà e costituisce l’obiettivo più
ambizioso e significativo per la nostra epoca; in passato mediante l’impegno e l’ingegno dei nostri
scienziati sono state debellate malattie mortali che hanno decimato le popolazioni; adesso il nemico
giurato della salute è il cancro, un’autentica sfida che riguarda tutti e che non può lasciare
indifferenti perché ciascuno di noi direttamente o indirettamente è stato costretto a misurarsi con
una malattia spietata. Le scuole oggi possono, attraverso campagne di raccolta fondi, promuovere e
realizzare iniziative di volontariato e progetti educativi che divulghino la solidarietà nei confronti di
chi oggi purtroppo è malato.
A tal proposito, il CNDDU invita gli studenti a diventare “#AmbasciatoriDellaSalute” costruendo
una rete nazionale, interagendo con i propri coetanei, segnalando al nostro Coordinamento
(coordinamentodirittiumani@gmail.com) le iniziative intraprese. Condividendo ciò che viene
imparato a scuole con le famiglie, partecipando attivamente alle iniziative scolastiche e ricordando
che piccoli gesti quotidiani possono fare la differenza, si può ingenerare una spirale virtuosa,
finalizzata a preservare la propria salute e quella dei propri cari. Tra le iniziative inerenti a tale
tematica, segnaliamo l’incontro – studio, 3 e 4 febbraio, promosso dall’Assessorato all’Istruzione
del Comune di Crotone dal titolo “Non fare Autogoal – I danni alla salute del tabagismo e
dell’alcool”, che si terrà presso il Liceo scientifico “Filolao” di Crotone alla presenza degli studenti
con la partecipazione della dott.ssa Tullia Prantera, ex primario del reparto di Oncologia
dell’ospedale di Crotone, e del prof. Romano Pesavento, presidente del CNDDU.
prof.ssa Debora Cavarretta
CNDDU