Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani intende sensibilizzare tutte le
istituzioni scolastiche italiane in occasione della Giornata Internazionale della Solidarietà per i
Membri del Personale Arrestati o Scomparsi, che si celebra il 25 marzo 2025. Questa ricorrenza,
istituita dalle Nazioni Unite, rappresenta un momento di riflessione e azione per ricordare tutti
coloro che, operando in contesti di conflitto, crisi umanitarie o regimi oppressivi, sono stati privati
della libertà o sono scomparsi a causa del loro impegno nel difendere i diritti fondamentali
dell’uomo.
Secondo i dati disponibili fino al 2021, 142 membri del personale delle Nazioni Unite sono stati
arrestati, di cui 15 solo nel 2022. Attualmente, 22 membri del personale ONU rimangono in
detenzione. È importante notare che il personale nazionale è spesso particolarmente a rischio e
affronta minacce significative alla propria sicurezza. ​
Per quanto riguarda l’Italia, il Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse
pubblica periodicamente relazioni con dati statistici sulle persone scomparse. Ad esempio, nel 2023
sono state presentate 15.574 denunce di scomparsa, con 14.159 persone ritrovate nello stesso anno.
Tuttavia, queste statistiche si riferiscono alla popolazione generale e non specificamente ai membri
del personale ONU. ​
Inoltre, negli ultimi anni, si sono verificati diversi episodi preoccupanti:​
Yemen: A gennaio 2025, le Nazioni Unite hanno sospeso temporaneamente le operazioni
umanitarie nella regione di Saada dopo che le autorità Houthi hanno arrestato otto membri del
personale dell’organizzazione. Questo ha portato il numero totale di dipendenti ONU detenuti dagli
Houthi a oltre 24.
Striscia di Gaza: Nel conflitto tra Israele e Hamas iniziato nell’ottobre 2023, almeno 57 membri del
personale delle Nazioni Unite sono stati uccisi. Inoltre, da ottobre 2023, gli attacchi israeliani a
Gaza hanno causato la morte di almeno 369 operatori umanitari.
In conclusione vogliamo ricordare l’Ambasciatore d’Italia presso la Repubblica Democratica del
Congo, Luca Attanasio, e il Carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi il 22 febbraio 2021, insieme
all'autista congolese Mustapha Milambo, nell’adempimento del loro dovere, al servizio della pace e
della solidarietà internazionale. I tre erano in missione per conto del World Food Programme
(WFP) dell’ONU.
Luca Attanasio ha incarnato i valori dell’impegno diplomatico, della cooperazione e del dialogo tra
i popoli, lavorando con passione per costruire ponti tra culture diverse e per promuovere il rispetto
dei diritti umani. Vittorio Iacovacci, con il suo coraggio e la sua dedizione, ha rappresentato il senso
più alto del servizio e della protezione, sacrificandosi per garantire la sicurezza e la pace.
Le scuole, come luoghi di formazione e crescita, hanno il compito fondamentale di educare le
nuove generazioni al valore della libertà di espressione, della giustizia e della solidarietà. In tale
ottica, invitiamo docenti, studenti e dirigenti scolastici a promuovere momenti di riflessione e
approfondimento attraverso: lezioni tematiche sulla tutela dei diritti umani e sul ruolo delle
organizzazioni internazionali nella protezione del personale umanitario; testimonianze dirette e
videoconferenze con esperti del settore per comprendere meglio il fenomeno delle sparizioni
forzate;
Progetti interdisciplinari che coinvolgano discipline come storia, diritto, educazione civica e
letteratura per analizzare il tema della libertà di stampa e dei diritti umani nelle diverse epoche e
contesti geografici; momenti di lettura e dibattito su storie di giornalisti, attivisti e operatori
umanitari che hanno subito persecuzioni per il loro operato; iniziative simboliche, come
l’illuminazione di un’aula o di un edificio scolastico con luci blu in segno di solidarietà, o la
realizzazione di opere artistiche e murales dedicati alla libertà e alla giustizia.
In un periodo storico segnato da profonde crisi geopolitiche e minacce alla libertà di espressione, è
essenziale che la scuola diventi un punto di riferimento nella difesa dei diritti umani. Invitiamo
quindi tutti i docenti e gli studenti a farsi promotori di iniziative di sensibilizzazione, affinché il
sacrificio di chi ha dato la propria vita per la verità e la giustizia non venga dimenticato.
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani rinnova il proprio impegno
nella promozione dei valori della legalità, della democrazia e della solidarietà. La Giornata del 25
marzo non è solo un’occasione per ricordare, ma un’opportunità per educare e formare cittadini
consapevoli e attivi nella difesa dei diritti umani.
Per ulteriori informazioni o per condividere iniziative organizzate nelle scuole, è possibile
contattarci all’indirizzo email (coordinamentodirittiumani@gmail.com) o seguire le nostre attività
sui canali ufficiali.

prof. Romano Pesavento
Presidente CNDDU

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