Il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani (CNDDU), profondamente
scosso dalle notizie delle ultime ore, esprime la propria indignazione e il più fermo sdegno per
l’attacco aereo condotto dall’esercito israeliano che ha colpito una scuola nel quartiere di Al-Daraj a
Gaza, provocando la morte di almeno 36 persone, tra cui donne e bambini. Le tende che ospitavano
famiglie sfollate sono state divorate dalle fiamme, lasciando dietro di sé un ennesimo cratere di
dolore e ingiustizia.

Colpire una scuola, luogo simbolo di conoscenza, speranza e futuro, è un atto che travalica ogni
limite di umanità e rappresenta una ferita gravissima ai diritti fondamentali, in particolare a quello
all’istruzione, sancito dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e dalla Convenzione ONU
sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Rivolgiamo un appello forte e accorato alle istituzioni italiane, europee e internazionali: non si può
più tacere. È il momento di agire.

Chiediamo:
– L’intervento immediato dell’ONU, dell’Unione Europea e della diplomazia italiana affinché
si giunga a un cessate il fuoco e a una soluzione umanitaria concreta;
– Il rispetto rigoroso del diritto internazionale umanitario da parte di tutte le forze coinvolte
nel conflitto;
– La protezione assoluta dei minori, delle scuole, degli ospedali e dei luoghi di rifugio, che
devono rimanere inviolabili in qualsiasi contesto bellico.
Ci rivolgiamo ai giovani, agli studenti, agli educatori di ogni ordine e grado: non voltate lo sguardo.
Di fronte a crimini che colpiscono i vostri coetanei dall’altra parte del Mediterraneo, la vostra voce
può e deve essere un ponte di pace, un gesto di solidarietà, una presa di posizione civile e
consapevole.
Invitiamo le scuole italiane a promuovere momenti di riflessione, dibattiti, letture e assemblee
dedicate ai diritti umani e alla tragedia in corso a Gaza. La scuola non è solo luogo di
apprendimento, ma presidio attivo di democrazia e di pace.
In questo momento storico, il silenzio è complice.
Che la scuola italiana diventi coscienza viva e vigile del nostro tempo.

Prof. Romano Pesavento
Presidente CNDDU

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