Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime profonda
preoccupazione per la drammatica escalation militare in Medio Oriente, in seguito all’attacco degli
Stati Uniti contro siti nucleari iraniani e alle conseguenti reazioni da parte dell’Iran, tra cui il lancio
di missili verso Israele e l’esplosione presso la centrale nucleare di Bushehr.

In un contesto internazionale già fragile, si sta profilando all’orizzonte uno scenario di guerra ad
altissimo rischio, in cui potrebbero essere coinvolte potenze mondiali e milioni di cittadini
innocenti. Le dichiarazioni dei leader politici, dominate da toni bellicosi e da una logica di
contrapposizione, lasciano spazio a poche speranze se non si inverte immediatamente la rotta verso
il dialogo e la diplomazia.

Come CNDDU, ribadiamo con forza che la guerra non è mai la soluzione. La pace, il rispetto del
diritto internazionale e la tutela delle popolazioni civili devono restare i principi cardine dell’azione
politica globale.

In questa stagione estiva, in cui molte scuole sono chiuse ma non spente nella loro missione
educativa, rivolgiamo un appello simbolico e concreto a tutte le istituzioni scolastiche italiane:
esponiamo la bandiera della pace o, laddove non possibile, un nastrino con i colori della bandiera
della pace affiancato alla bandiera italiana all’esterno di ogni edificio scolastico come segno visibile
e collettivo di impegno per la nonviolenza e il dialogo tra i popoli.

Siamo consapevoli che la normativa vigente limita l’esposizione di bandiere diverse da quelle
istituzionali negli edifici pubblici. Per questo, proponiamo il “nastrino con i colori della bandiera
della pace” come valida alternativa simbolica: un piccolo gesto, rispettoso della normativa, ma
carico di significato civico e umano.

Il nastrino con i colori della bandiera della pace, applicato alla bandiera nazionale o posto accanto
ad essa, rappresenta un messaggio semplice ma potente: un richiamo all’unità, alla solidarietà e alla
vocazione civile dell’Italia come promotrice di pace nel mondo.

Anche nei mesi estivi, la scuola può e deve parlare al Paese. La pace è una scelta educativa, prima
ancora che politica. In un momento in cui il rischio di un conflitto globale è concreto, è essenziale
che le scuole – presidio di valori democratici e custodi della coscienza civile – lancino un
messaggio forte, unitario e inequivocabile.

Chiediamo al Ministro dell’Istruzione e del Merito, prof. Giuseppe Valditara, di farsi promotore e
sostenitore di questa iniziativa, invitando ufficialmente tutte le scuole italiane ad esporre la bandiera
della pace – laddove compatibile con le normative – o in alternativa il nastrino della pace accanto
alla bandiera italiana, durante il periodo estivo e alla ripresa dell’anno scolastico.

Sarebbe un gesto di grande valore simbolico ed educativo, capace di unire il mondo della scuola
sotto un segno di speranza, responsabilità e cittadinanza attiva.

Facciamo appello alla comunità scolastica tutta – dirigenti, docenti, personale, studenti, famiglie –
affinché non si resti indifferenti. Anche un gesto semplice, come una bandiera o un nastrino, può
contribuire a costruire una cultura della pace.

Prof. Romano Pesavento
Presidente CNDDU

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