Domani, sabato 23 novembre, nel giorno del 44’ anniversario del terremoto dell’Irpinia, il comune Montesarchio (BN) sarà protagonista dell’esercitazione di protezione civile PRE-RES MONTESARCHIO 2024, realizzata in collaborazione con E.Di.Ma.S. e la LUMSA Master School dell’Università LUMSA per sensibilizzare l’intera comunità – 14.000 cittadini – sulla prevenzione e resilienza per contrastare possibili situazioni di crisi ed emergenze da rischio sismico.

Focus dell’esercitazione le “Aree di Attesa”: luoghi sicuri dove i cittadini devono a piedi per simulare l’evacuazione in caso di emergenza. Al suono di campane e sirene, gli abitanti di Montesarchio partiranno da abitazioni, scuole e luoghi di lavoro per raggiungere le aree designate più vicine, segnalate da idonea cartellonistica, dove volontari e professionisti della protezione civile forniranno loro informazioni cruciali sulle buone norme di sicurezza, comportamentali e di autotutela.

Durante la giornata ci saranno dimostrazioni tecnico-pratiche nelle Aree di Attesa, coinvolgendo Volontari, Polizia, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Guardia di Finanza e tutte le altre componenti e strutture operative di protezione civile. La popolazione avrà inoltre modo di assistere a esibizioni delle attrezzature di emergenza e delle riprese aeree realizzate dai piloti di droni dell’Associazione nazionale RDN.

Il programma proseguirà nel pomeriggio presso l’Auditorium del Liceo Enrico Fermi con il debriefing dell’esercitazione alla presenza di autorità civili, militari e religiose. L’Arcivescovo di Benevento, Monsignor Felice Accrocca, aprirà la cerimonia con una benedizione, seguita dagli interventi dei rappresentanti di EDIMAS e dell’Università LUMSA, che, attraverso i Master in Prevention Management e Governance Emergency Management, hanno collaborato alla realizzazione di questa esercitazione.

Piero Moscardini, memoria storica della protezione civile nazionale e coordinatore dei tutor di E.Di.Ma.S. sottolinea che: “l’importante iniziativa delinea il sempre più necessario cambio di rotta: è fondamentale passare dalla gestione dei disastri (disaster management) alle pianificazione strategica integrata (prevention management) e alla governance delle crisi e emergenze (governance emergency management) per riuscire a costruire nuove e possibili azioni di sviluppo in sicurezza. La Prevenzione non può e non deve rimanere una chimera – questo è facilmente raggiungibile promuovendone la cultura nelle scuole”.

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