Il Ministero dell’Interno ha deciso di contrastare il fenomeno dilagante di abusivismo e irregolarità nel settore delle Investigazioni e della Sicurezza. Troppi operatori senza licenza continuano a offrire servizi illegali a basso costo, causando concorrenza sleale e gravi problemi legali non solo per loro stessi ma anche per chi li ingaggia. Per garantire maggiore trasparenza e tutela, il Ministero ha introdotto un tesserino di riconoscimento specifico per i titolari di agenzie autorizzate ai sensi dell’Art. 134 del TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza) che dovranno esibire unitamente alla Licenza a chi richiede una qualsiasi Investigazione o un servizio di Sicurezza di qualsiasi genere.
Il tesserino, valido come documento di identificazione, alla pari della Carta di Identità e del Passaporto, certifica la legalità dell’Agenzia e dei servizi forniti.
Chiunque operi senza tale autorizzazione non è abilitato a offrire prestazioni in ambiti come le investigazioni, la sicurezza, il portierato, lo stewarding, in eventi e manifestazioni ecc ecc. Inoltre, la normativa sulla corresponsabilità prevede che anche chi ingaggia operatori o agenzie irregolari sia ritenuto responsabile sia legalmente sia amministrativamente in caso di incidenti o controlli da parte degli enti preposti, come l’Ispettorato del Lavoro, la Polizia o l’INPS e altri.
Questo nuovo sistema mira a distinguere i professionisti regolari da chi opera nell’illegalità, proteggendo non solo il settore, ma anche i clienti e il pubblico.
Come dice il proverbio: “A buon intenditor, poche parole” sottolinea il Presidente nazionale ASSOCIAZIONE NAZIONALE GUARDIE PARTICOLARI GIURATE il dott. Giuseppe Alviti che mette in evidenza come ancora una volta le guardie giurate siano state discriminate e dimenticate.
Comunicato stampa Giuseppe Alviti