“È colpa del Sindaco”. Vi presento la nuova hit parade dell’estate. Piove? È colpa di Josi. Fa troppo caldo? Mannaccia a Josi. Hai il raffreddore? Josi, è colpa tua. Oppure. Il più gettonato del momento. I parcheggi di Miseno e Miliscola sono chiusi? È colpa del Sindaco. Ed, ovviamente, non è vero. Chiudono perché non sono nelle condizioni di aprire. Se lo facessero, sarebbero irregolari. Ad esempio. Tra loro, c’è chi ha realizzato opere abusive. Possono regolarizzarsi? Certo. E che devono fare? Abbattere. Lo hanno fatto? No. Però è colpa di Josi. Tra loro, c’è chi non ha pagato tasse per migliaia di euro. Possono tornare nella legalità? Certo. E cosa devono fare? Pagare. Lo hanno fatto? No. Però è colpa di Josi. Tutti, si ritrovano in aree che, sotto il profilo naturalistico, sono definite “a protezione integrale”. Sono aree parco, Natura 2000. Sono Siti d’Interesse Comunitario. Così come definito dall’Unione Europea e dalla Regione Campania. Vincoli molto stringenti, a tutela di alcune tra le aree più belle della nostra città. E loro non lo sanno? Certo che lo sapevano. Per 3 anni abbiamo firmato convenzioni in deroga, come consentito dalla legge, per consentire l’apertura temporanea di queste aree di sosta. Tre anni. Tre anni in cui tutti hanno avuto il tempo per organizzarsi. E cosa hanno fatto, i parcheggi, per riconvertire le proprie attività? Niente. Però è più semplice dire “È colpa del Sindaco”, che affermare “Non posso aprire perché non sono in regola”. E cosa hanno fatto gli operatori economici dell’estate per trovare soluzioni alternative? Nulla. Però è più semplice dire “È colpa del Sindaco”, che affermare “È vero, ho avuto 3 anni per trovare altre soluzioni. Ma non l’ho fatto”. E mi fermo qui. Per amore di patria. Ed, aggiungo: continuiamo a lavorare. Stiamo aumentando il numero di parcheggi di interscambio, tra Baia, Cuma, Fusaro e Cappella, e delle navette comunali per agevolare l’afflusso di persone sul nostro litorale. Oggi, sono stati in centinaia ad usufruirne. Stiamo per completare una delibera per applicare una legge nazionale che può consentire, sempre nel rispetto delle regole, la temporanea apertura dei parcheggi di Miseno e Miliscola. Ad uso pubblico. Dopo che hanno abbattuto gli abusi, chi ne ha. Dopo che hanno pagato le tasse, chi ha debiti con il Comune di Bacoli. Termino qui. Un’ultima cosa. Non esiste sviluppo sostenibile, senza rispetto della legge. Perché, altrimenti, si lascia che Bacoli resti nelle mani di pochi. Perché, altrimenti, si chiama “devastazione”, “speculazione”. E non economia sana. A danno di tutto il resto della popolaIone. Sia chiaro. Non esiste più la cultura dell’”apparammo”. Rispetti le norme? Apri. Non le rispetti? Stai chiuso. Insieme, per amore della nostra città. Un passo alla volta.

Queste le parole del sindaco di Bacoli Josi Della Ragione

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