Asia: La settimana appena cominciata è quella che dirà quali squadre continueranno il loro cammino in coppa d’Asia e quali dovranno abbandonare ogni sogno di gloria.
Nella giornata di ieri sono arrivati i primi inappellabili verdetti relativi al girone A:
I padroni di casa del Qatar vincendo contro la Cina per 1 a 0 grazie alla rete di Hasan al Haydos, subentrato al capocannoniere della competizione Akram Afif appena due minuti prima, chiudono il girone A in testa e a punteggio pieno confermandosi come una delle squadre meglio attrezzate per la vittoria finale. 5 gol fatti e nessuno subito nelle tre partite del girone ci dicono che il Qatar è squadra solida, ben organizzata e che nello scenario calcistico asiatico rappresenta uno dei top team, decisamente più a suo agio rispetto a quanto fatto vedere nei recenti mondiali di casa. In quell’occasione a fronte di un solo gol segnato ne aveva subito ben 7 in tre partite, chiudendo ultimo a 0 punti il proprio girone alle spalle di Olanda, Senegal ed Ecuador.
La Cina dal canto suo, ferma a 2 punti, e terza del girone deve sperare in un vero e proprio miracolo sportivo per accedere agli ottavi di finale come una delle quattro migliori terze classificate. Situazione a dir poco disperata…
La seconda squadra a volare agli ottavi di finale, è l’assoluta sorpresa di questo girone ovvero la nazionale del Tagikistan che mai prima d’ora aveva partecipato ad una sola edizione della coppa d’Asia. Prima partecipazione assoluta e prima storica qualificazione arrivata grazie alla vittoria – al 92esimo – in rimonta contro il Libano che era passato in vantaggio al secondo minuto della ripresa grazie al bel tiro a giro dell’attaccante Bassel Zakaria Jradi che gonfia la rete facendo esplodere di gioia il pubblico libanese.
Ma al 57esimo minuto di gioco arriva la svolta che indirizzerà la partita in favore dei Tagiki: l’esperto difensore libanese Kassem El Zein si lascia andare ad un intervento con il piede a martello sulla caviglia dell’avversario rimediando il rosso diretto e lasciando la squadra in inferiorità numerica per oltre 30 minuti. Così dopo un gol annullato per fuorigioco al 71esimo (già nel primo tempo il Tagikistan si era visto annullare un gol, sempre per fuorigioco) il Tagikistan pareggia i conti a dieci minuti dal termine con il gol su punizione di Umarbaev che la insacca alle spalle dell’incolpevole portiere. Ma ad entrare nella storia è l’attaccante del Regar Tad-Az, Nurridin Khamrokulov, che nel secondo dei sedici minuti di recupero concessi dall’arbitro, sigla la rete del 2 a 1 con una spizzata di testa che finisce in fondo al sacco con una parabola che non lascia scampo al portiere libanese.
Tagikistan che in attesa di conoscere il proprio avversario sogna e si gode una qualificazione tutt’altro che sperata…