Asia: Coppa d’Asia
Ieri si sono giocate ben quattro partite valide per il terzo ed ultimo turno dei gironi eliminatori di Qatar2024. A scendere in campo alle 12:30 – ore italiane – le squadre impegnate nel girone B, mentre alle 16:00 è stata la volta delle nazionali del girone C. Una giornata passata alla storia…ma vediamo nel dettaglio.

Nel girone B della coppa d’Asia alla fine del girone eliminatorio nessuna sorpresa. Come prevedibile Australia ed Uzbekistan si dividono la posta in palio pareggiando per 1 a 1, risultato che qualifica automaticamente entrambe le squadre. Gli australiani passati in vantaggio su rigore nel primo minuto di recupero del primo tempo si fanno raggiungere poco prima dell’80esimo dalla rete del centrocampista Turgunboev. Uzbekistan che, a questo punto, spera di poter ripetere l’exploit del 2011 quando sempre in Qatar concluse al quarto posto la sua coppa d’Asia, miglior risultato di sempre, dopo aver raggiunto una storica semifinale, poi persa malamente proprio contro l’Australia con un tennistico 6 a 0.

Socceroos che, senza troppa fatica, accedono agli ottavi come da pronostico avendo collezionato 7 punti sui 9 disponibili e non avendo praticamente mai rischiato nulla. La sensazione è che, effettivamente, l’Australia nonostante non esprima un gioco spumeggiante sia tra le squadre più quotate ad arrivare alla finalissima di Doha.

Nel girone, oltre alle già citate Australia ed Uzbekistan, anche la Siria di Hector Cuper centra la qualificazione grazie alla vittoria per 1 a 0 sull’India. Vittoria che vuol dire terzo posto nel girone, con quattro punti totalizzati. Punti che – anche alla luce della differenza reti – sono sufficienti per rientrare tra le migliori terze (ne passano 4/6) per quella che è la prima storica qualificazione agli ottavi di finale di Coppa d’Asia. Dopo sei partecipazioni terminate tutte quante al primo turno – la Siria accede alla fase ad eliminazione diretta dove si giocherà le proprie carte sapendo già di aver scritto un piccolo pezzo di storia e che soprattutto non avrà nulla da perdere.

Le altre due partite che sono andate in scena nella giornata di ieri, come dicevamo, sono state quelle del girone C.
La capolista Iran ha affrontato e battuto 2 a 1 gli Emirati Arabi Uniti con il promesso sposo dell’Inter, Taremi, autore della doppietta che ha regalato il primo posto a punteggio pieno al team Melli. A nulla è valso il gol allo scadere di Yahya al Ghassani che al 65esimo con il risultato ancora sull’1 a 0 aveva anche sbagliato un calcio di rigore. Gli UAE, nonostante la sconfitta, conservano il secondo posto nel girone e staccano il pass per gli ottavi di finale.

A raggiungere le due squadre al turno successivo, con ogni probabilità, anche la Palestina che con la prima e storica vittoria in assoluto in un’edizione della Coppa d’Asia, che vi abbiamo raccontato ieri in un articolo a parte, dovrebbe cogliere una qualificazione a dir poco sorprendente che regala una gioia infinita ad un popolo che continua a patire sofferenze disumane. Vittoria netta e mai in discussione che ha visto l’attaccante della squadra belga del Charleroi, Oday Dabbagh, sugli scudi con una doppietta (primo e terzo gol) che lo proietta nella storia di un’intera nazione. A siglare la terza rete il giovanissimo Zaid al Qanbar. Hong Kong avrebbe potuto siglare il gol della bandiera ma l’attaccante Junior in pieno recupero getta alle ortiche il rigore concesso dall’arbitro dopo essere stato richiamato al Var.
3 a 0 il risultato finale ed una pagina di storia, non solo calcistica, scritta magistralmente da una nazionale che porta con sé il peso di una nazione intera. Giocare per resistere, vincere per esistere!

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