Asia: La Coppa d’Asia si appresta ad entrare nel vivo e nella giornata di ieri sono arrivati altri verdetti, non senza qualche sorpresa, a conclusione degli incontri validi per il secondo turno dei gironi C e D.

Il girone C
Ad aprire la seconda giornata del girone C è stata la partita tra Emirati Arabi Uniti e Palestina. Al Janoub Stadium di Al Wakrah sono accorse oltre 40.000 persone per assistere ad un match che non ha deluso le aspettative. Il tabellino finale dirà 1 a 1 con la nazionale emiratina paradossalmente più contenta del punto ottenuto, nonostante fosse passata in vantaggio poco prima della mezz’ora grazie al gol del 19enne attaccante Sultan Adil.
A dominare in lungo e largo con una prestazione sontuosa è stata la nazionale palestinese che, però, non ha saputo sfruttare fino in fondo la superiorità numerica dovuta all’espulsione al 37esimo del primo tempo del difensore Khalifa al Hammadi e il rigore scaturito che l’attaccante Tamer Seyam ha sbagliato.

Nell’altra partita del girone l’Iran con il minimo sforzo ha battuto di misura – 1 a 0 – il fanalino di coda Hong Kong, staccando così il pass per gli ottavi di finale. Nell’ultima partita del girone dovrà vedersela con gli Emirati Arabi Uniti e potrà giocare con il vantaggio di avere dalla sua due risultati su tre per mantenere il primo posto nel girone.

Il girone D
È il girone più combattuto in assoluto soprattutto grazie alle ottime prestazioni della nazionale irachena, guidata in panchina dallo spagnolo Casas Garcia. Dopo l’esordio vincente e convincente contro l’Indonesia, l’Iraq – ieri – ha compiuto un piccolo miracolo sportivo battendo per 2 a 1, grazie alla doppietta di Aymen Hussein, il favoritissimo Giappone a cui non è bastata la rete di Endo in pieno recupero per evitare una sconfitta per certi versi “storica”. I Samurai Blu, prima di ieri, non perdevano una partita dei gironi della Coppa d’Asia, dal 1988…un record che durava da 35 anni e che ieri è inaspettatamente terminato. Se dopo la prima partita di questa edizione della competizione continentale avevamo sottolineato la fragilità difensiva dei giapponesi, individuandola come possibile crepa nel percorso che da qui porterà alla finalissima del 10 febbraio, dopo la partita di ieri il Giappone farebbe meglio a pensare ad un obiettivo alla volta e provare a cogliere una qualificazione agli ottavi di finale, meno scontata che mai.
Nel girone, a pari punti, infatti è balzata l’Indonesia grazie al successo ottenuto nella giornata di ieri contro il Vietnam che a questo punto è con un piede e mezzo fuori dalla competizione, salvo un miracolo nell’ultimo match che la vedrà impegnata contro la capolista Iraq. Decisamente più interessante la Coppa d’Asia dell’Indonesia che nell’ultima gara del girone, contro il Giappone, si giocherà la possibilità per la prima volta in assoluto di superare il girone ed accedere alla fase ad eliminazione diretta. E chissà che il girone D, dopo aver regalato l’inaspettato crollo del Giappone non ci riservi qualche altra sorpresa…

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