Asia: Con le partite del weekend si è chiusa la seconda giornata dei gironi della Coppa d’Asia. Sono arrivati i primi verdetti ma anche le prime sorprese e in attesa di vedere cosa ci riserverà la terza ed ultima giornata dei gironi vediamo come sono andate le partite del girone E ed F.

Girone E
Giordania e Corea del Sud non hanno tradito le attese e ci hanno regalato una delle partite più belle ed emozionanti di questa prima settimana. In un continuo sali e scendi di emozioni, tra clamorosi errori, tanta sfortuna da entrambe le parti e continui ribaltoni alla fine il risultato dice 2 a 2 e posta in palio divisa equamente a metà.
La Giordania passata in svantaggio per il gol su rigore di una delle stelle di questo torneo, l’attaccante del Tottenham Son, riacciuffa il pareggio al 37esimo grazie alla sfortunata autorete del centrocampista Park Yong-Woo che nel tentativo di anticipare un avversario butta la palla nella propria rete. Giordania che passa addirittura in vantaggio nei minuti di recupero del primo tempo con il gol di Yazan al-Naimat che manda in visibilio una nazione intera. Vantaggio che dura per tutti i minuti regolamentari del secondo tempo ma proprio quando la squadra allenata dal marocchino Hammouta stava assaporando la vittoria – e la qualificazione – il difensore giordano Al Arab combina la frittata e con il secondo autogol di giornata regala un punto preziosissimo ai coreani, apparsi decisamente in difficoltà per tutta la partita.

Ad approfittare del pareggio tra le due favorite del girone è il Bahrein che in quello che dovrebbe essere lo scontro diretto per aggiudicarsi il terzo posto ha la meglio sulla Malesia – che oramai ha un piede e mezzo fuori dalla coppa d’Asia – al 95esimo minuto di gioco grazie alla rete dell’attaccante Ali Madan che sugli sviluppi di un corner raccoglie la palla fuori l’area di rigore, ha tutto il tempo per sistemarla e con un sinistro tutt’altro che irresistibile buca le mani di un colpevole Hazmi.

GIRONE F
Oman – Thailandia finisce con uno scialbo e noioso 0 a 0. Partita che dimostra tutti i limiti tecnici e tattici delle due nazionali che rappresenta un’occasione persa per entrambe le squadre. La Thailandia, che comunque ha praticamente ipotecato la qualificazione, ha perso l’occasione per salire a 6 punti e rimanere in scia dell’Arabia Saudita. L’Oman, invece, raccoglie il suo primo punto e si dovrà giocare tutte le sue carte per accedere agli ottavi di finale nello scontro diretto contro il Kyrgyzstan che è ancora fermo a 0 punti alla luce della sconfitta maturata nel secondo turno contro l’Arabia Saudita di Roberto Mancini.
La squadra dell’allenatore italiano nonostante sia apparsa leggermente meno compatta e tranquilla rispetto alle altre favorite del torneo è attualmente a punteggio pieno e matematicamente qualificata agli ottavi di finale. Ai sauditi, nell’ultima gara contro la Thailandia, basterà un punto per confermare il primo posto e sperare in un match più abbordabile agli ottavi.

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