Napoli – Sembrava essere recuperato il terzino del Napoli quando durante Napoli-Bologna, Ghoulam è stato costretto ad abbandonare il terreno di gioco per un fastidio al ginocchio sinistro.
Il terzino si ritrova alla terza operazione al ginocchio, in precedenza era stato operato al destro per la rottura del crociato (novembre 2017), poi ha subito la frattura della rotula (febbraio 2018) e un’altra operazione al ginocchio destro (luglio 2018) già operato nove mesi prima.

E proprio su questa recidività si è espresso l’ex medico della SSC Napoli, Alfonso De Nicola, ai microfoni di Radio Marte durante Si Gonfia la Rete: “Quando si ruppe il ginocchio dissi di controllare anche l’altro! Era prevedibile, ci sono dei punti oscuri sulla vicenda.

Inoltre l’ ex medico del Napoli, Alfonso De Nicola, ha aggiunto:
“Ho visto la partita e ho notato che Ghoulam è uscito molto sconsolato. Ma lui è un ragazzo fortissimo, io mi auguro che ripeta la prima riabilitazione perché nei primi due mesi era pronto. Mariani disse che non aveva mai visto una cosa così e di farlo correre, io gli dissi che era troppo poco tempo. Poi ci fu una frattura della rotula, non so a cosa fu dovuta ma poi ha giocato un campionato intero con Ancelotti e pensavo tra me e me che forse era il caso di fermarlo, cosa che poi non fu fatta. Il nostro vero lavoro è riuscire a capire perché quando ti rompi un crociato hai la possibilità altissima di rompere l’altro. Facciamo l’ipotesi che Ghoulam abbia eredito dai suoi familiari, oltre alle doti di corsa, anche una debolezza costituzionale di certi legamenti. Allora è chiaro che se se ne rompe uno poi si rompe anche l’altro, com’è successo a Milik”.

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