Dimaro: Anche quest’anno è partito il ritiro di Dimaro, meta storica scelta dal Napoli per iniziare la stagione. Il ritiro è iniziato venerdì 8 luglio con l’arrivo in serata degli azzurri in Trentino.

Venerdì 9 è stata subito una giornata piena di eventi. Si parte la mattina con il primo allenamento che ha visto in campo per la prima volta i due nuovi acquisti azzurri, Matias Oliveira e Khvicha Kvaratskhelia.

Per il primo, purtroppo, si è trattato unicamente di lavoro personalizzato in quanto alle prese con un infortunio al ginocchio sinistro, con tanto di vistosa fasciatura. Per il secondo i primi sprazzi, con gol e assist nella partitella pomeridiana. 

Si passa poi alla prima conferenza stampa della stagione, in cui all’annunciato Spalletti si unisce anche Giuntoli, con la volontà di fare chiarezza sugli ultimi avvenimenti che hanno coinvolto, su tutti, i rinnovi.

Il dirigente azzurro chiarisce subito che sono state fatte due offerte importanti per Koulibaly, 6 milioni netti per 5 anni e un futuro da dirigente, e 2,5 milioni netti per Mertens.

Giuntoli spiega come l’attaccante abbia rifiutato la proposta, mentre il difensore e prossimo capitano, come confermato a chiare lettere da Spalletti, ha preso tempo per riflettere.

Interrogato anche su Fabian Ruiz, anche lui in scadenza, ha chiarito che è stato detto allo spagnolo di presentare delle offerte congrue e solo in seguito la dirigenza farà le dovute valutazioni. Comunque, Giuntoli ha chiarito che tra le due parti non c’è tensione ma vero e propria armonia.

Spalletti, apparso più teso, ha difeso il lavoro svolto lo scorso anno, lavoro che ha fruttato il 3°posto e la qualificazione in Champions. Ha poi specificato che per ripetersi, azione per nulla scontata, ci vuole il contesto giusto.

Questo contesto è composto da giocatori che possono giocare la Champions, giocatori importanti dunque. Anche sul portiere, incalzato dai giornalisti, ha spiegato che Meret è un giovane che sta crescendo e sta lavorando sui suoi punti deboli.

Ha anche sottolineato, però, che ritiene necessario un altro portiere importante da poter alternare con il portiere della Nazionale, mostrando che la sua fiducia in lui non è completa.

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