Jeda torna sul tema Serie A in un’intervista rilasciata in esclusiva alla testata sportiva News.Superscommesse.it. Nell’estratto che segue, l’ex calciatore esprime il proprio parere in merito alle recenti dichiarazioni di Antonio Conte all’indomani della gara del Napoli disputata e persa contro il Bologna di Italiano.

“Non c’è più quell’energia dello scorso anno. Qualcosa bisogna fare, perché non c’è da accompagnare un morto”. Sono alcune delle dichiarazioni di Antonio Conte nel post gara contro il Bologna. Cosa ne pensa di queste parole dell’allenatore del Napoli?

“A me sembra che nell’ambiente Napoli si vada da un estremo all’altro in poco tempo: quando la squadra vince, sembra che vada tutto bene e non ci sia alcun problema, mentre appena arriva una qualche difficoltà che porta la squadra a pareggiare una partita o, peggio, a perderne una, sembra che ci sia lo ‘scatafascio’. Credo che anche Conte stia accentuando troppo questo atteggiamento, perché non credo che ci sia bisogno di dichiarazioni del genere, così pesanti.
Capisco che lui abbia il diritto di dire ciò che pensa, soprattutto perché è l’allenatore del Napoli, ma credo che non facciano bene queste sue parole; forse, le avrà dette per dare uno scossone a tutti e non accontentarsi di quello che stato ottenuto fino a pochi mesi fa e, probabilmente, avrà anche fatto riferimento a qualcosa che non è andato nel mercato estivo, anche se penso che il Napoli lo abbia accontentato alla grande con degli acquisti stratosferici.
C’è stata anche una serie di infortuni che hanno creato molti grattacapi, a cominciare da quello di De Bruyne che ha portato tantissima qualità ed esperienza in questa squadra. (…) Stiamo parlando di un gruppo che, malgrado i momenti negativi, è a ridosso della prima posizione e se la sta giocando per tutti gli obiettivi. Non capisco tutto questo malumore, sinceramente”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

L'Altra Notizia

You cannot copy content of this page