La Palestina ferma la Corea del Sud: 1-1 ad Amman

Nel match disputato ieri pomeriggio al “Amman International Stadium” in Giordania, la Palestina ha conquistato un importante pareggio per 1-1 contro la Corea del Sud, nell’ambito delle qualificazioni ai Mondiali AFC 2026. Partita che si sarebbe dovuta giocare in Palestina se solo Israele e l’IFA, la Federazione Calcistica Israeliana, non avessero negato il loro benestare.

Commovente prima dell’inizio della gara il minuto di silenzio in ricordo delle oltre 43.000 vittime palestinesi figlie del genocidio in corso da un anno a questa parte. Almeno 300 di esse erano calciatori, allenatori e dirigenti calcistici.
Entrambe le squadre hanno cercato di portare a casa il risultato, in una partita che ha riservato intensi momenti di gioco.

La Palestina è partita forte, trovando il vantaggio al 12° minuto grazie a Ziyad Qunbar. L’attaccante ha sfruttato un’opportunità in area, piazzando un tiro preciso che ha battuto il portiere sudcoreano. Tuttavia, la reazione della Corea del Sud non si è fatta attendere. Al 16°, il capitano e stella del Tottenham, Son Heung-min, ha pareggiato i conti con un destro potente servito da una bella combinazione con Lee Kang-in.

Il match è rimasto equilibrato per tutta la durata, con i coreani che hanno mantenuto la maggior parte del possesso palla (73%), ma la difesa palestinese ha retto con grinta. L’estremo difensore Rami Hamada è stato determinante, respingendo diverse occasioni avversarie. Nonostante il pressing asiatico, i giocatori palestinesi hanno mostrato grande determinazione, guadagnando un punto prezioso.

Con questo pareggio, la Palestina ha ridotto le distanze dalla quarta in classifica, l’Oman (che ora dista solo tre punti) che sempre questo pomeriggio ha perso 1 a 0 contro l’Iraq. La nazionale palestinese mantiene così vive le speranze di accedere al quarto turno di qualificazione ai Mondiali e può guardare con fiducia ed ottimismo alle prossime partite.

La Corea del Sud, dal canto suo, si conferma prima del girone con 14 punti, tre in più dell’Iraq e cinque in più della Giordania, fermata anch’essa sull’1 a 1 dal Kuwait. Una situazione di classifica abbastanza tranquilla ma che non permette leggerezze in vista dei prossimi incontri per evitare di mettere in discussione una qualificazione ai Mondiali che fino ad oggi sembra una pratica già archiviata.

L'Altra Notizia

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