Calvizzano: si era presentato come proposta alternativa al vecchio sistema della politica calvizzanese. Con la sua “Legalità Possibile” aveva illuso tanti cittadini e cittadine che credevano realmente che qualcosa potesse cambiare a Calvizzano.
Ed invece, in meno di due anni, Oscar Pisani ha disatteso tutte le più rosee aspettative: dopo pochi mesi dall’insediamento in Consiglio Comunale, infatti, entra a far parte del Pd; per evitare la “caduta” dell’Amministrazione Pirozzi, poco dopo, diventa stampella del sindaco entrando in Maggioranza ed ottenendo anche deleghe importanti nella nuova squadra di Governo.
Una settimana fa, infine, la ciliegina sulla torta: l’avvocato Oscar Pisani entra in Forza Italia.
Crediamo che l’ex candidato sindaco abbia il dovere morale di chiedere scusa a tutti i cittadini e le cittadine che lo hanno sostenuto e votato alle scorse elezioni e quello politico di fare un passo indietro perché è evidente che i voti con i quali è stato eletto non sono voti di un elettorato di centro destra!
Al tempo stesso, riteniamo che questa storia debba far riflettere e capire quanto sia importante costruire, in un territorio così contraddittorio, un’opposizione sociale e popolare a questo sciagurato modo di fare politica. Che solo la costruzione di un soggetto politico strutturato, a vocazione nazionale, con idee e progetti chiari e trasparenti possa evitare simili “riposizionamenti” dettati da nulla che non sia il perseguire un interesse personale.
Questa è esattamente quella “politica” se così vogliamo chiamarla che allontana i cittadini e cittadine dalle Istituzioni, che genera un totale rifiuto della Politica (che invece è qualcosa di bello!), che provoca un totale scollamento tra la Cosa Pubblica e una comunità.
Questi è tutto quello contro cui non smetteremo mai di lottare!
COMUNICATO STAMPA – POTERE AL POPOLO AREA NORD
Opposizione Cercasi!
In una Calvizzano satura di parassiti, e non parlo di quelle piccole bestiole che tutti conosciamo.
A gennaio di quest’anno c’è stato il rimpasto; parte della maggioranza eletta insieme alle opposizioni formano la nuova giunta.
ADESSO I CATTIVI SONO ALL’ OPPOSIZIONE.
Ma a quanto pare, il rimpasto è stato solo un semplice sedersi a tavola, di commensali maneggevoli, meno esigenti, che hanno tradito la volontà popolare: mica poco! E la musica è sempre la stessa: si continua a mettere lo smalto alle unghie a una Calvizzano che sta morendo, invece di salvargli la vita.
È scomodo essere di minoranza, occorre documentarsi molto di più di chi va in aula solo per votare sì (perché l’unica cosa che deve dimostrare è la fedeltà), spesso si rischia l’isolamento e l’amarezza nel veder gioire chi ha imposto la propria decisione per la mera forza dei numeri e non con la ragione delle idee.
Ma tutto questo avviene e deve avvenire per una semplice ragione: l’oppositore non risponde alla maggioranza che gli fa da contorno. L’oppositore risponde a chi lo ha eletto. Chi lo ha eletto pretende da lui che continui a controllare, che continui a proporre, che continui ad informare su ciò che avviene all’interno: senza questa preziosa attività di pungolo c’è regressione per la comunità e per gli stessi che non hanno più nessun motivo per sedersi nel consiglio Comunale.