Calvizzano: “L’amministrazione comunale ha diramato uno spot informativo sul CONTRATTO A CANONE CONCORDATO che arrecherà danni economici a chi ha seguito pedissequamente i suoi consigli.
Per chi non lo sapesse, il contratto a canone concordato è un contratto di locazione con il quale i proprietari e gli inquilini che decidono di stipularlo, a determinate condizioni, hanno una serie di benefici fiscali, ovvero la tassazione sostitutiva all’IRPEF “leggera” sul canone dal 21% al 10%, IMU con riduzione annua sul dovuto del 25% e detrazione IRPEF maggiorata in dichiarazione dei redditi per gli inquilini.
Con un post su facebook qualche mese fa, quindi, l’amministrazione comunale ed il suo assessore alle finanze annunciavano, in pompa magna, che anche a Calvizzano è possibile stipulare un contratto a canone concordato e godere dei relativi benefici fiscali sopra menzionati (per chi non avesse il post o faccia fatica a reperirlo posso fornirlo).
Questa informazione è del tutto infondata ed ha contribuito ad alimentare false, pericolose ed infondate speranze.
Dopo la diffusione della “bella” notizia sono stato contattato da numerosi cittadini ai quali ho dovuto rappresentare che le informazioni contenute nell’annuncio di FB non erano veritiere in quanto il Comune di Calvizzano non è un Comune ad alta densità abitativa. D’altro canto, il Comune stesso, nella persona del Responsabile dell’Ufficio tributi, mi ha riferito che rispetto al deposito degli accordi territoriali del luglio 2018 presso la casa comunale NULLA E’ CAMBIATO e che giustamente l’argomento meritava attenzione ed approfondimento.
Nel primo consiglio comunale utile è stata premura del gruppo consiliare “ Vinciamo per Calvizzano” chiedere chiarimenti a Sindaco ed Assessore. Il primo non ne sapeva nulla, ovviamente di professione medico, il secondo, invece conferma, ancora una volta, la notizia del post e cioè la possibilità di stipulare il contratto a canone concordato ed i relativi benefici fiscali, per gli immobili insistenti sul territorio calvizzanese. Meravigliato dal nostro disappunto, l’Assessore rassicurava di aver verificato ed approfondito l’applicabilità della normacon suoi tecnici. (quali sono questi tecnici??? Boh!!!).
Qualcuno direbbe meglio ridere per non piangere.
Dopo circa 2 mesi il Responsabile dell’Ufficio Tributi, che ringrazio pubblicamente, mi comunica con estrema chiarezza che chi ha stipulato un contratto di locazione a canone concordato per un immobile sito sul territorio di Calvizzano non ha diritto allo sconto del 25% sull’IMU, ciò perché l’amministrazione comunale non ha fatto la presa d’atto, elemento fondamentale per godere delle agevolazioni di legge. Chiarezza fatta.
Nota stampa Giuseppe Santopaolo “Vinciamo per Calvizzano”