“Sulla legge regionale sul fine vita, De Luca e la sua maggioranza
continuano a decidere di non decidere. È ormai evidente la volontà di
lasciare la discussione alla prossima consiliatura”, dichiara Andrea
Laerte Davide, portavoce di Possibile Napoli.
Il rinvio del voto in Consiglio ed il successivo comunicato stampa a
firma del Presidente De Luca, contribuiscono soltanto a creare un
inutile confusione sul tema.
“Non è che si deve legiferare nel merito, dichiarandosi favorevoli o
contrari. In quel caso si tratterebbe di legittime posizioni politiche. Il
fatto è che quella norma esiste già – ricorda Davide – con la sentenza
della Suprema Corte in vigore visto il vuoto legislativo non colmato
dal Parlamento.”
La sentenza della Corte Costituzionale 242/2019, infatti, ha nei fatti
stabilito i parametri necessari per l’accesso al suicidio medicalmente
assistito. Una legge regionale servirebbe soltanto a disciplinare un
percorso già garantito dalla sentenza, assicurando tempi certi e
procedure predeterminate.
“Sorvolando sulla scelta di consultare la Conferenza Episcopale, va
constatato come la Campania sarebbe potuta essere all’avanguardia in
materia di diritti. Ma, a pochi mesi dal voto, si è scelta la strada della
convenienza elettorale”, conclude Andrea Laerte Davide.
Andrea Laerte Davide
Portavoce POSSIBILE Napoli
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