Napoli: La popolazione regionale della Campania è diminuita nel 2020 dell’1,5%, cioè di 85mila persone. È uno dei dati che emergono dal nuovo Censimento della popolazione e dinamica demografica dell’Istat relativo all’anno 2020. A fare da contraltare alla cattiva notizia, però, il fatto che l’età media regionale sia la più bassa del Paese, con 42,8 anni contro quella nazionale arrivata a 45,4.

Sul fronte dei dati positivi, non soltanto l’età media. È positivo anche il confronto tra la numerosità degli over 65 gli under 6, valore pari a 3,8, e l’indice di vecchiaia che è il più basso d’Italia, 138,6.

Se nell’intero Sud italia la popolazione del 2020 è inferiore rispetto al 2019 (-1,2%), la Campania non si sottrae a questo trend, anzi. La regione è quarta – dopo Molise, Calabria e Sardegna – tra quelle con la più corposa emorragia d i residenti: -1,5%, pari a 85.682 persone.

La contrazione di nascite, infine, è un problema che riguarda la Campania quanto tutta Italia. Il saldo tra nati e morti nel 2020 raggiunge -335mila unità. È il peggiore valore dopo quello del 1918 (-648mila), quando ci fu l’epidemia di “spagnola”.

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