Pozzuoli: Stamattina insieme al Segretario dell’area metropolitana di Napoli di Sinistra Italiana, Stefano Ioffredo unitamente al circolo SI di Pozzuoli ed al Consigliere Comunale di Napoli e di città metropolitana, Rosario Andreozzi ho partecipato allo sciopero proclamato dalle organizzazioni Sindacali per scongiurare la chiusura da parte di Metro Italia Cash and Carry dello stabilimento di Pozzuoli
Ecco cosa avevo scritto qualche settimana fa”
PER METRO ITALIA CASH AND CARRY I LAVORATORI SONO SOLO NUMERI.
Solidarietà alle lavoratrici ed ai lavoratori del punto vendita di Pozzuoli . Metro Italia ne ha annunciato la chiusura per il prossimo trenta aprile incurante del destino di 65 famiglie e di altre 23 famiglie legate ai servizi esternalizzati.
Metro Italia giustifica la chiusura segnalando una perdita di 15 milioni negli ultimi 8 anni mentre invece si registra una realtà completamente differente . Apprendiamo dai dati che Metro Italia non vive alcuna crisi economica, avendo chiuso il 2022/2023 con un fatturato di 1,97 miliardi di euro (+9,4 rispetto all’anno precedente e più 2,7% rispetto al 2021/2022).
La grande distribuzione organizzata ed in particolare METRO ITALIA passa come un carrarmato sulla vita delle persone .
Se il canone di locazione di Pozzuoli è spropositato rispetto agli altri punti vendita Metro delle stesse dimensioni presenti in Italia questo non è certo da imputare al valore delle proposte di locazione del mercato immobiliare del territorio, le quali sono nettamente inferiori di quella proposta dalla nuova proprietà dopo la vendita della struttura che precedentemente era di proprietà di Metro Italia. Anzi è il frutto di una chiara, consapevole scelta economica e imprenditoriale dell’azienda centrale.
È quindi assolutamente inaccettabile che tale motivazione sia richiamata per giustificare ai propri dipendenti la chiusura del punto vendita nel quale lavorano.
A questo si aggiunge che gli RSU e le lavoratrici ed I lavoratori non hanno ricevuto alcun preavviso. ll tema delle delocalizzazioni da parte delle grandi multinazionali è un tema che deve essere centrale nel dibattito parlamentare.
Sinistra Italiana, ha presentato una proposta di legge, primo firmatario il nostro Segretario nazionale Nicola Fratoianni. Il testo antidelocalizzazioni e sfruttamento che porta la firma dei lavoratori del Gruppo KGN e di tante associazioni è stato depositato il 5 novembre 2021.
Ci affianchiamo alla battaglia del circolo di Sinistra Italiana Pozzuoli nel difendere lo stabilimento di Pozzuoli, un territorio già messo in ginocchio dalle vicende del bradisismo ma che riguarda l’intera Area Nord Flegra.
Nonostante tutto questa vicenda non colpisce solo lo stabilimento di Pozzuoli. Il punto vendita di Rimini con trand negativo richiederebbe investimenti importanti stimati per circa 3 milioni di euro per rinnovare strutture e impianti ha il fatturato più basso di italia (circa 8 milioni di euro).
La chiusura dello stesso è prevista per il 31 dicembre 2024 e interesserà 32 dipendenti metro italia e diversi lavoratori assunti da ditte esterne per i servizi esternalizzati.
In entrambi i casi (Rimini e Pozzuoli) ci sarà un duro conto anche per l’indotto del tessuto economico e sociale del territorio che gira intorno a questo settore.
La vita delle lavoratrici e dei lavoratori della grande distribuzione organizzata è di per sé una vita precaria. Nella stragrande maggioranza dei casi si hanno contratti PART TIME INVOLONTARI con salari che non arrivano a 1000 euro al mese. Nel settore terziario, quello maggioritario in questo paese, c’è la rappresentazione plastica del lavoro povero e precario. Il destino delle lavoratrici e dei lavoratori però a METRO ITALIA sembra proprio non interessare.
Sentiamo ancora sulla nostra pelle il dolore a causa del suicidio di un lavoratore di METRO PADOVA. Un lavoratore che non ha retto al licenziamento dopo 27 anni di lavoro per un errore di 280 euro che Metro Italia imputava al lavoratore. Per Metro Italia la vita di una persona vale meno di 300 euro.
Oltre ad esprimere profonda solidarietà alle lavoratrici e lavoratori di Metro Pozzuoli l’impegno di Sinistra Italiana a portate la vicenda in Parlamento continuando la battaglia per la nostre proposte di legge contro le delocalizzazioni, povertà e sfruttamento.
Nelle piazze ed in Parlamento ci siamo e ci saremo sempre per difendere la dignità ed il futuro delle famiglie coinvolte.”
Oggi, nonostante i tavoli regionali, per i lavoratori non si intravedono risposte.
I nostri parlamentari sono al lavoro per portare l’attenzione del Parlamento su questa vertenza.
Stamattina oltre a rappresentare la solidarietà alle lavoratrici ed ai lavoratori di tutta la Comunità di Sinistra Italiana che mercoledi sera si è espressa durante l’assemblea provinciale che si è tenuta a Marano presso La Casa dei Diritti abbiamo preso l’impegno con il consigliere Rosario Andreozzi di portare la vertenza all’ attenzione del Consiglio Comunale di Napoli e del Sindaco Manfredi anche nella sua qualità di Sindaco di Città Metropolitana.
Termina questa giornata con il pensiero di quei volti delle donne e degli uomini che ho incontrato ascoltando le loro storie, i loro affanni, le loro angoscie per le procedure di licenziamento collettive avviate il 21 ottobre .
Non arretreremo neanche di un centiMetro.
Nota stampa Stefania Fanelli, Direzione Nazionale Sinistra Italiana