A pochi mesi dalla scadenza naturale del mandato e dalla convocazione dei comizi elettorali, il Presidente De Luca e la sua Giunta decidono di occupare ogni spazio possibile, procedendo con la nomina dei Direttori Generali delle ASL e delle Aziende Ospedaliere della Campania.
Un vero e proprio assalto finale al potere, uno schiaffo alla democrazia, alle regole della decenza istituzionale e al buon senso.
Ci si chiede a quale logica risponda questa accelerazione: è evidente. Il Presidente, che ha provato in ogni modo a ottenere una proroga per garantirsi un terzo mandato, oggi mostra il suo vero volto: quello di chi non riesce ad accettare che in democrazia si governa a tempo determinato.
De Luca si comporta come un monarca di fine regno, convinto che la Regione sia una proprietà privata da blindare con nomine last minute. Un uso spregiudicato delle istituzioni, piegate a logiche di potere e fedeltà, che nulla hanno a che vedere con la trasparenza, la competenza e l’interesse pubblico.
Queste nomine rappresentano un atto gravissimo: non solo vincolano la futura Giunta regionale a scelte non condivise, ma umiliano il principio di neutralità dell’amministrazione a fine mandato.
È chiaro che De Luca non intende mollare il controllo: vuole comandare a tutti i costi. Ma la Campania non è un feudo, è una Regione che merita rispetto, partecipazione e alternanza.
Sinistra Italiana Campania denuncia con forza questo ennesimo atto di arroganza e si impegna sin da ora a battersi, in ogni sede, affinché si restituisca dignità alla cosa pubblica.

Tonino Scala
Segretario Regionale Sinistra Italiana Campania

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