Si avvicinano le elezioni regionali in Campania e nel centrosinistra la situazione si sta delineando sempre di più.

La candidatura alla presidenza spetterà con ogni probabilità al Cinquestelle Roberto Fico. L’ex presidente della Camera dovrebbe essere appoggiato dal cosiddetto “Campo largo” all’interno del quale giocherà un ruolo da protagonista anche l’attuale Governatore della Regione Vincenzo De Luca.

De Luca, Movimento 5 Stelle e Pd: un trinomio che rischia di scoperchiare la pseudo rivoluzione promessa da Elly Schlein quando si propose come segretaria dei Dem.

Il piano, infatti, sembra piuttosto chiaro: Piero De Luca (figlio di Vincenzo) candidato alla segreteria campana del Pd per la corrente di Schlein.

De Luca senior farà 2 liste a sostegno del centro sinistra alle prossime regionali, chiederà assessori di peso, e vuole una vice presidenza gradita.
I grandi nomi sono tutti in campo e tutti ricandidati. La sfavillante lista del cambiamento dopo 10 anni di blocco di potere monolitico vedrà gli stessi nomi, gli stessi potentati. Qualcuno candiderà figli e nipoti, come da esempio deluchiano, perché magari ambisce al posto di assessore.
Obiettivo primario: il potere per il potere. Accantonati linea politica, proposte, idee, e nuovo modello di società.
Il potere prima di tutto. E per ottenerlo si è  disposti ad allearsi anche con chi criticavano fino a poche settimane fa.
E dunque, tutti pronti per assistere alla nuova alleanza Schlein – De Luca.

E chissà cosa ne penseranno i militanti del Partito Democratico, quelli che hanno creduto davvero che qualcosa stesse cambiando: le persone pulite, genuine, che credono in quello che fanno e provano a portare avanti un’idea di società.
Quelli che vengono puntualmente mortificati e umiliati ma che non hanno il coraggio di ammettere che per l’ennesima volta i loro sogni sono stati disattesi.
Quelli che per anni hanno criticato l’incoerenza dei Cinquestelle ed oggi sono i loro maggiori alleati.

E così, ci apprestiamo a vivere una campagna elettorale, durante la quale democratici, Cinquestelle e (chissà chi altro) ci racconteranno la favoletta di quanto siano stati fantastici gli ultimi 10 anni in Campania.

Fortunatamente, però, c’è chi deciderà di mantenere la propria coerenza, restare dall’altra parte della barricata e lavorare affinché la voce del popolo possa raggiungere il consiglio regionale.

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