Julian Alaphilippe, come avevamo pronosticato qualche giorno fa, alla fine ottiene una meritatissima vittoria al Giro d’Italia. Una vittoria che mancava da quasi un anno. L’ultima volta che il francese aveva alzato le braccia al cielo era stato al Giro del Delfinato del 2023.

Il due volte campione del mondo diventa così il decimo corridore francese della storia ad aver vinto almeno una tappa in tutti e tre i grandi giri: Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta Espana.

Il corridore della Soudal-Quick Step, in una tappa adattissima alle fughe, ha il merito di crederci dal km 0 e soprattutto di non accontentarsi di fare la comparsa in una mega fuga che – vista la composizione – poteva diventare decisamente pericolosa per le sue ambizioni di vittoria.

Quella di oggi è una vittoria ottenuta in grande stile, al termine di una lunghissima fuga di oltre 120 chilometri in compagnia del solo Mirco Maestri della Polti-Kometa, che avrebbe anch’egli meritato di vincere come ammesso molto sportivamente anche dallo stesso Alaphilippe nella classica intervista post gara.

“Non avevo pianificato di correre così. Oggi siamo andati a tutta sin dall’inizio. Voglio innanzitutto ringraziare i miei compagni che hanno fatto uno splendido lavoro nei primi 60 km. Gli avevo detto che era importante che restassi al coperto e poi avrei fatto la differenza in salita. Sapevo che sarebbero stati in molti a provarci e quando ho visto che non c’era collaborazione ho subito insistito nell’azione con Mirco Maestri. Voglio sottolineare quello che ha fatto anche lui, davvero complimenti, meritava davvero di vincere anche lui”.

Una vittoria che segna la fine di un lungo periodo negativo, costellato da infortuni e una forma non sempre al top, che avevano minato anche la fiducia all’interno del suo team sebbene Alaphilippe non si sia mai arreso come confermano le sue parole: “Oggi (ndr) non è una rinascita, perché non sono mai morto ma è vero che ci è voluta tanta pazienza e resilienza. Oggi è la risposta migliore che potessi dare dopo tutte le difficoltà. È una vittoria che mi fa molto bene, davvero molto importante per me. Questa vittoria significa davvero molto per me perché non si vince una tappa come quella di oggi così facilmente. Tornare a questo livello per me è stato un lungo viaggio”.

E dal momento che l’appetito vien mangiando e che siamo a poco più di metà Giro chissà che il campione francese non ci regali qualcheduno altra emozione…

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