Roma: oggi il via libera al decreto del presidente del Consiglio dei ministri con le nuove misure sanitarie per combattere il coronavirus, giovedì un Consiglio dei ministri che darà il via all’iter per la richiesta dello sforamento del deficit per 3,6 miliardi e per avviare l’esame del nuovo decreto con le misure economiche. E’ il doppio binario di intervento su cui si muove il governo. L’agenda è stata illustrata dal premier Giuseppe Conte ai capodelegazione della maggioranza e ai capigruppo di tutte le forze presenti in Parlamento. Il primo passo, dunque, sarà sanitario, con una serie di indicazioni da dare ai cittadini.
Il governo, dunque, mira a potenziare il sistema sanitario, con un aumento del 50% dei posti nelle terapie intensive, quelle più sotto pressione in emergenza coronavirus.
Gli italiani dovranno cambiare stile di vita almeno per 30 giorni.
Adesso vale per tutti e non più soltanto per i cittadini delle regioni particolarmente colpiti dall’epidemia di coronavirus. Niente contatti ravvicinati tra le persone, niente saluti affettuosi, evitare luoghi affollati e anziani a casa. Sono le raccomandazioni che, questa volta con il timbro del governo, verranno diffuse nelle prossime ore a tutti gli italiani dal ministero della Salute secondo le indicazioni ricevute oggi dal comitato scientifico al quale il premier Conte ha affidato la valutazione della situazione.
Distanza di sicurezza di un metro – E’ fondamentale osservarla per mettersi al riparo dalle goccioline con le quali si propaga il coronavirus. Gli scienziati raccomandano a tutti, soprattutto negli ambienti chiusi, di mantenere la distanza.
Niente saluti affettuosi – Evitare baci, abbracci e strette di mano, i gesti della consuetudine quotidiana con cui in Italia ci si saluta e che possono contribuire in maniera considerevole a far correre il contagio
Manifestazioni a porte chiuse – La stragrande maggioranza degli appuntamenti pubblici e degli eventi programmati sono stati annullati o rinviati. Ma il comitato scientifico va oltre e propone eventi sportivi a porte chiuse per 30 giorni e lo stop ad ogni tipo di manifestazione che non consenta di osservare la distanza di sicurezza richiesta. Dove sono aperti teatri, cinema e musei è stato chiesto di rispettare la regola dell’alternanza dei posti. Il consiglio è comunque quello di evitare anche discoteche, pub e luoghi con molte persone
Le persone anziane a casa – In Lombardia è stato espressamente chiesto agli over 65 di rimanere in casa, ma la raccomandazione per tutte le persone dai 75 anni in su o dai 65 se si hanno altre patologie è di uscire il meno possibile, sia per la vulnerabilità connessa all’età o ad altre patologie sia perché i dati epidemiologici hanno rilevato che sono la fascia di età più colpita e dunque sono facile cinghia di trasmissione
Chi ha la febbre non esca – Anche chi dovesse avere una banale influenza, accusando qualche linea di febbre, senza essere mai stato nelle zone rosse o gialle e senza essere entrati in contatto con possibili positivi, è invitato a rimanere a casa.
Starnuti e tosse nel fazzoletto – Chi starnutisce o tossisce utilizzi sempre un fazzoletto di carta da buttare immediatamente in un contenitore chiuso o, se ne è sprovvisto, utilizzi la piega del gomito