Marea Media presenta Aperimedia, un incontro pubblico dedicato alla media literacy, alla
disinformazione e alle narrazioni che attraversano e definiscono quotidianamente il Sud Italia. Un
appuntamento che unisce formazione, confronto e socialità, con l’obiettivo di costruire strumenti
critici per leggere e cambiare il modo in cui i media producono immaginari sul Mezzogiorno.

L’evento si terrà il 22 novembre alle ore 18:00 presso l’Orange Youth Hub a Piazza Cavour 20,
nel cuore di Napoli, e si inserisce nell’ambito di WAVES – Working on Accessibility and Vision in
the South, un progetto europeo che esplora come rappresentazioni, linguaggi e media
contribuiscono a plasmare la percezione del Mediterraneo e dei suoi territori.
All’incontro parteciperanno Angela Falconieri e Federica Scannavacca, autrici
dell’audiodocumentario Daggiù (produzione Tre Soldi – Radio Tre), risultato di un lavoro di
ricerca che ha raccolto storie di antimeridionalismo, mostrando come non si tratti di un fenomeno
relegato al passato ma profondamente radicato anche nel presente. Insieme a loro sarà presente
Davide Curcuruto, attivista, sociologo e dottorando in Gender Studies, autore di “Queer
Meridionalismo” in Menelique per riflettere e discutere su come i media costruiscono,
riproducono e determinate narrazioni sul sud.

L’obiettivo dell’incontro è ricostruire nuove contronarrazioni situate che interroghino il Sud come
spazio fluido, politico e in divenire, capace di destabilizzare quelle rappresentazioni mediatiche
che per secoli hanno presentato il Mezzogiorno come margine, carenza o arretratezza.
Analizzeremo le categorie e le immagini a cui siamo stati abituati, e che ancora oggi popolano
giornali, programmi televisivi, format documentaristici, social media, e che hanno avuto un ruolo
fondamentale nella costruzione dell’idea stessa di Mezzogiorno.
Ci chiederemo: quali parole e quali cornici narrative continuano a essere utilizzate per
identificare il Sud? Quali immagini vengono riproposte quando si parla di Sud, e quale visione del
futuro esse contribuiscono a rendere egemonica? In che modo noi, come comunità del Sud e
lavoratori dei media, possiamo trovare forme reali di riconoscimento e auto-rappresentazione
che vadano oltre gli stereotipi e le semplificazioni? Guarderemo alla profusione dei media,
tradizionali e digitali, come a un dispositivo sistemico che produce immaginari, gerarchie e forme
di marginalizzazione, ma che può anche diventare uno spazio di resistenza, riappropriazione e
riscrittura.

Nel corso dell’incontro è previsto anche un momento laboratoriale aperto, durante il quale i
partecipanti lavoreranno insieme su esempi concreti di narrazioni distorte, pratiche di
controinformazione, tecniche di fact-checking e strategie per immaginare nuovi modi di
raccontare il Sud, il tutto accompagnato da un bell’aperitivo.

Evento gratuito con registrazione obbligatoria su Eventbrite al seguente link:
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-aperi-media-navigare-linformazione-con-waves-190761557252
9?aff=erelexpmlt

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