ROMA – Sono circa 1 milione gli italiani che hanno colto l’occasione di mangiare a cena fuori, nonostante i limiti fissati dal coprifuoco alle 22, dopo oltre sei mesi di divieto scattato il 25 ottobre dello scorso anno. E’ quanto stima Coldiretti sugli effetti dell’entrata in vigore del decreto anti-Covid dal 26 aprile. Una opportunità resa possibile dai quasi 140 mila bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi con attività all’aperto presenti nelle regioni gialle dove è tornato il servizio al tavolo all’esterno anche a cena ma non quello al bancone interno per i bar. “Le maggiori difficoltà – spiega Coldiretti – si registrano nei centri urbani stretti tra traffico ed asfalto, mentre nelle campagne ci si è organizzati per offrire agli ospiti degli agriturismi la possibilità di cenare sotto gli uliveti in mezzo alle vigne. A preoccupare tutti è invece il limite fissato per il coprifuoco alle 22 – ricorda l’associazione – perché gli agriturismi sono situati nelle aree rurali e ci vuole tempo per raggiungerli dalle città”. Secondo un sondaggio della Coldiretti, le riaperture sono indicate come priorità da quasi un italiano su tre (30%) che desidera tornare in pub, ristoranti e agriturismi per trascorrere momenti conviviali a tavola.

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