Roma: Ormai neanche più il numero dei decessi per covid è cosa certa. Il numero dei morti che ieri avrebbe dovuto diramare il Ministero della Salute insieme a quello dei contagiati, dei tamponi, dei ricoverati e dei guariti, non è quello che ha comunicato. A quel 993, accolto come “il più alto di sempre”, andrebbe sottratto infatti 128. Riducendo così il totale dei decessi a 865.
Non si è raggiunto quindi il record da inizio pandemia (il picco resta al 27 marzo, quando i decessi registrati furono 969), ma sono comunque numeri preoccupanti. I 128 morti devono essere sottratti alla Lombardia. La Regione, infatti, come si legge su huffingtsonpost, ieri ha comunicato al Ministero della Salute un numero di morti avvenute ben oltre una settimana fa, “il tempo medio cui si riferiscono i dati sui decessi inviati al Ministero della Salute”, spiega una fonte dal Palazzo della Regione presieduta da Attilio Fontana.
“Ieri dalla Lombardia – confermano – sono stati comunicati al Ministero della Salute 128 decessi che si riferivano a oltre una settimana fa, comunicati dai Comuni”. In particolare, “dei 347 decessi comunicati ieri dalla Regione Lombardia 219 si riferivano agli ultimi sette giorni, come avviene mediamente, 114 a oltre una settimana, 14 a un periodo ancora precedente, più o meno alla fine di ottobre”.
Caos numeri, dunque, dovuto probabilmente ad un iter lungo e complesso di comunicazione fra Asl, Comuni, Regioni e Ministero della Salute.