Sarà un Natale rosso. Oggi alle 18:00 si riunirà il Consiglio dei Ministri per discutere le nuove misure restrittive da attuare durante le festività natalizie.

Arriva qualche anticipazione da Francesco Boccia, ministro degli. Affari regionali: “Dobbiamo fare delle scelte per tutelare i più fragili e gli anziani, a costo di sfiorare l’impopolarita. Dovremo passare il Natale ognuno a casa propria. E’ evidente che stiamo andando verso restrizioni nel periodo delle festività, se qualcuno ipotizza feste, cenoni, assembramenti sbaglia di grosso“. Così il ministro a Sky Tg24.

Solo dalla vigilia di Natale all’ Epifania, 3 o 6 gennaio si vedrà, più restrizioni ci sono meglio è – ha aggiunto – Restrizioni anche nel prossimo weekend? Fosse per me le farei da stasera… No, non voglio preoccuparvi. Gli altri giorni (a parte quelli delle feste di Natale che saranno soggetti a nuove restrizioni, ndr) ogni regione ha il suo colore e la maggior parte sono in area gialla, spero ci sia autodisciplina nelle prossime ore. Se devo fare un acquisto non mi ficco nella massa, non creo assembramento” – Conclude Boccia.

Nel frattempo il Viminale annuncia una intensificazione dei controlli. In vista dell’intensificarsi degli spostamenti nel fine settimana sono stati pianificati specifici servizi sulla rete viaria stradale e autostradale e, per evitare assembramenti, nelle stazioni ferroviarie, portuali ed aeroportuali, nonché presso i terminal di trasporto pubblico“. E’ quanto è stato deciso nel corso del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica che ha esaminato le misure da adottare per Natale, prevedendo anche un “rafforzamento” delle attività di controllo del territorio “anche in funzione dei reati di strada, suscettibili di incremento in ragione della maggiore circolazione di persone e merci“. Più controlli nei ristoranti e nelle zone della movida. E’ quanto è stato deciso nel corso della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduta questa mattina dal ministro Luciana Lamorgese. Per “la prevenzione del rischio di contagio – dice il Viminale – mirate attività di controllo interesseranno i locali pubblici e d’intrattenimento, nonché le aree abitualmente ritrovo dei giovani“.

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