Oggi presso La casa dei Diritti, si è tenuta la presentazione del libro “Il mostro ha gli occhi azzurri”, di Giuliana Covella, pubblicato nel 2023.
Una storia agghiacciante, terribile, che vede coinvolte due vittime innocenti, ingenue, che seppur piccole, hanno dovuto subire torture enormi.
Barbara e Nunzia, due bambine di 7 e 10, una sera come le altre, mentre giocavano spensierate per le vie del loro quartiere Ponticelli, non hanno fatto più ritorno a casa.
Sono state adescate da un uomo, Corrado Errico. Agli occhi di tutti normale, una persona comune.
In realtà era un pedofilo, un sadico, un assassino, il quale aveva puntato la sua attenzione sulle due bambine, e una volta ottenute ne ha fatto ciò che voleva.
Sono state seviziate, percosse, uccise e bruciate vive, non si sa se con alcol o benzina.
Si tratta di uno dei misteri più fitti della cronaca nera napoletana, celati ancor di più dalla camorra e dall’omertà.
Oltre ad essere stato un evento sconvolgente dal punto di vista mediatico e sociale, lo è stato anche dal punto di vista giudiziario e politico.
Un caso che ha coinvolto tutte le istituzioni, dal basso verso l’alto.
Eppure sono stati commessi errori giudiziari.
Gente innocente è stata accusata di un reato abominevole, vergognoso, sdegnoso. Luigi Schiavo, Giuseppe Larocca e Ciro Imperante sono stati costretti a confessare un reato non commesso da loro.
Hanno confessato di aver violentato sue bambine e di averle bruciate vive.
Non era vero, ma hanno dovuto. Sono stati portati allo sfinimento fisico e mentale.
Sono stati massacrati e ricoperti di minacce e pregiudizi.
Sono stati in carcere 27 anni. 27 anni in cui sono stati guardati con gli occhi del ribrezzo, del disprezzo, come fecce umane.
Erano innocenti.
Molti sono stati gli spunti di riflessione che sono emersi durante questo incontro.
Ognuno ha avuto modo di esprimersi e dire la propria opinione, senza sentirsi giudicato o ignorato.
Si sono dette molte cose, tutte significative e ricche di sentimento.
Poter ascoltare le voci di professionisti ha fatto sì che si potessero conoscere dettagli settoriali in un modo chiaro e comprensibile.
Un incontro formativo alla portata di tutti, alla portata del popolo. Un incontro di cui bisogna approfittarne, che cambia le proprie prospettive.
Io ne sono uscita diversa, colpita, sensibilizzata, arricchita.
Ho interiorizzato tutto il dolore esternato dall’autrice, mentre raccontava la trama del suo libro, senza filtri e senza censure.
È stata un’occasione arricchente, di cui tutti abbiamo bisogno, per poter essere persone migliori.
Confrontarsi con gli altri, ascoltare ciò che dicono e guardarli negli occhi, sono gli elementi fondamentali per vincere la lotta contro l’ignoranza, in senso stretto.
Non bisogna mai voltarsi dall’altro lato, ma sempre guardare in faccia alle persone e alla realtà. Il coraggio è fondamentale per raggiungere la libertà.