Caserta: Sono poco più di un milione (1.028.292) i visitatori della Reggia di Caserta nel 2023, risultato raggiunto per la prima volta dal 2000, anno del Giubileo; sostanzioso l’aumento su base annua degli ingressi, cresciuti del 30,4% rispetto al 2022.
I dati che illustrano il bilancio dell’anno appena concluso sono stati diffusi dalla Direzione generale del Museo patrimonio dell’Unesco, affidata a Tiziana Maffei, che guarda avanti.
“Siamo già al lavoro per questo nuovo anno – ha sottolineato – dal momento che la Reggia di Caserta ha molte potenzialità, che speriamo di mostrare ulteriormente nei prossimi mesi con l’apertura di nuovi ambienti al pubblico, l’adeguamento dei servizi, l’ampliamento dell’offerta museale. Il grande cantiere Reggia di Caserta prosegue con interventi strategici per la salvaguardia ma soprattutto per un’attenta e impegnativa rifunzionalizzazione degli spazi restituiti da altri enti. Ci sono ancora molte cose da fare e da migliorare anche nell’ottica di superare situazioni emergenziali che per troppo tempo hanno flagellato il complesso vanvitelliano. Il percorso è tracciato e, nonostante la grave carenza di personale che non consente di affrontare con la voluta rapidità l’enormità di questa impegnativa e straordinaria trasformazione, continueremo senza lena ad andare avanti. Un lavoro corale frutto dell’impegno delle decine di persone che ogni giorno, nel contatto con il pubblico o nell’attività tecnico e amministrativa, è all’opera per trasmettere i valori che questi luoghi incarnano”.
I numeri del 2023 non sono indicatori solo della “quantità” dei visitatori, ma anche della tipologia di pubblico che ha scelto la Reggia di Caserta come meta di un turismo esperienziale. I minori e gli studenti in visita sono aumentati del 41,3% rispetto all’anno precedente. Buono il risultato nel 2023 anche per la campagna abbonamenti ReggiaCard, con 6.839 tagliandi acquistati.
La Reggia, anche per l’anno trascorso, ha scelto di contingentare i suoi accessi per numero di visitatori e per fascia oraria, come ai tempi del Covid. E in molte giornate, non solo in quelle ad ingresso gratuito (record domenica primo ottobre con 15.854 ingressi), il Museo ha raggiunto il sold out. Sono stati poi circa 250mila i giovani che hanno scelto il Palazzo Vanvitelliano, di questi quasi 50mila della fascia d’età compresa tra i 18 e i 24 anni; una dimostrazione del fascino che il patrimonio della Corte borbonica ha anche sui nati dopo il 2000 e dell’apprezzamento riscontrato da alcune novità introdotte nel 2023, come le golf car elettriche per muoversi nel Parco reale, il completamento dell’allestimento della collezione Terrae Motus lungo il percorso degli Appartamenti reali, il maggiore spazio riservato all’arte contemporanea, le aperture serali e quella, avvenuta per la prima volta nell’agosto scorso, all’alba, con circa 1000 persone che hanno percorso a piedi, nella quiete delle prime ore del mattino, il Parco reale e il Giardino Inglese contemplandone con calma la bellezza.