Dobbiamo riuscire a far crescere le nostre imprese e competenze, la capacità delle imprese di fare comparto. Occorre costruire intorno un ecosistema importante per migliorare il fatturato e l’occupazione, e valorizzare la nostra grande managerialità, che esprimiamo oggi”. Così ha aperto il suo intervento, nella sede di Manageritalia Campania, in via Medina 40, il candidato presidente alla Regione Campania Roberto Fico, nell’ambito del consueto ciclo di incontri con i candidati delle principali coalizioni.
Quando ho fatto il Presidente della Camera, una delle cose che ho cercato di garantire era che ognuno doveva avere il proprio ruolo, cosa che non è scontata. La Regione è un ente programmatore: dobbiamo far sì che ritorni appieno il sistema di programmazione regionale, coinvolgendo tutti i comuni, e superando il definanziamento, le leggi inadeguate e il blocco delle assunzioni e dei progetti per i bandi di finanziamento. Per far ciò, dice Fico, “servono le persone migliori, e quindi i manager migliori, che sentano il valore di aiutare il pubblico”.

Altro tema affrontato da Fico, rispondendo alle domande degli associati, è quello dell’occupazione femminile e del salario: “Il numero di donne manager e di dirigenti pubblici donne deve crescere: occorrono investimenti che possiamo e dobbiamo fare, perché le politiche sono politiche anche culturali. Ogni territorio conta, e ogni impresa conta, il vero tessuto che tiene in piedi la nostra Regione. È necessario creare degli ecosistemi di imprese che lavorino insieme, un comparto che ha maggiore forza di fatturato e di lavoro. Così la Campania può avere maggiore forza di produzione di reddito pro capite”.
Altro punto toccato dal candidato è quello della formazione: “Spesso riguarda lavori che non sono proiettati nel futuro. Dobbiamo, invece, far sì che sia adeguata ai tempi. Ricordo che il tanto contestato reddito di cittadinanza aveva nel suo secondo step quello dei centri dell’impiego, che oggi sono vecchi, sia nelle modalità che nelle strutture”.      
Al dibattito è intervenuto anche il sindaco di Napoli e presidente dell’ANCI Gaetano Manfredi: “Grazie a Manageritalia Campania, che con la sua attività tiene in piedi un management di qualità. Un aspetto che ritengo importante, sia per quel che riguarda il management pubblico che quello privato, è la capacità di coniugare l’efficienza nella gestione dei servizi con la capacità di inclusione delle persone. Se si continua a creare squilibri, la conseguenza è fatta di rabbia sociale, marginalità e costi aggiuntivi, che ricadono sulla cosa pubblica”. Per Manfredi, “oggi le regioni sono amministrazioni pubbliche che hanno i conti in disordine. La grande sfida che abbiamo in Campania è quella di avere una Regione che, indipendentemente dal passato, spenda bene i soldi e lavori in sinergia con le altre regioni. Serve un salto di qualità, che si può fare solo con una buona politica, ma anche con una struttura manageriale all’altezza”.

Ciro Turiello, presidente di Manageritalia Campania, ricorda che “siamo la seconda organizzazione di dirigenza a livello nazionale. Rappresentiamo l’innovazione, un settore produttivo in continua evoluzione. I nostri numeri sono in crescita e abbiamo l’obbligo di rafforzare la competenza e la capacità di fronteggiare le nuove sfide. Quel che chiediamo al futuro presidente della Regione è di mettere al centro la competenza. Sempre. Un profilo non adeguato determina dei danni”.

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