Napoli: si è conclusa in modo unanime la conferenza dei servizi convocata dalla Regione Campania, con la partecipazione della Città Metropolitana di Napoli delle Province e delle rispettive società provinciali per la raccolta dei rifiuti per affrontare il periodo di un mese di stop per manutenzione del termovalorizzatore di Acerra.

La conferenza dei servizi ha condiviso e approvato un programma per fronteggiare il fabbisogno complessivo di 82.000 tonnellate di frazione secca sui base regionale. Lo si apprende dalla Regione Campania.

Grazie alle gare espletate dalle società provinciali, dalla A2a e dalla Regione Campania, spiegano dall’ente regionale, 40.000 tonnellate saranno evacuate fuori Regione nel periodo del fermo del termovalorizzatore.

Le restanti 42.000 tonnellate saranno destinate a depositi temporanei per un periodo non superiore a 90 giorni.

I depositi temporanei sono distribuiti nelle diverse province, secondo il principio di prossimità.

I siti individuati sono Casalduni, Caivano, San Tammaro, Polla, per un quantitativo complessivo pari al 70% del fabbisogno.

Per il restante 30% saranno utilizzate aree ubicate all’interno degli stir esistenti in Regione.

È decisamente da escludere qualsiasi rischio di stoccaggio con tempi indefiniti. La programmazione approvata oggi è cosa totalmente diversa da quanto avvenuto in anni passati, nei quali il non governo del ciclo dei rifiuti ha determinato criticità ben note e che intendiamo lasciare completamente alle nostre spalle“, afferma all’Ansa il vicepresidente con delega all’ambiente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, “soddisfatto per l’esito positivo del confronto fra i diversi enti interessati che hanno correttamente interpretato il principio di leale cooperazione“.

Con le ulteriori gare in corso di aggiudicazione – ha spiegato Bonavitacola – potrà ulteriormente incrementarsi la quota di rifiuti evacuati fuori regione con un ulteriore ridimensionamento dei quantitativi. Questo consentirebbe anche un’ulteriore riduzione dell’arco trimestrale di deposito temporaneo. La conferenza dei servizi è stata aggiornata al 15 settembre per effettuare un monitoraggio sullo stato di attuazione del programma e l’individuazione di eventuali azioni integrative o correttive che si rendessero necessarie o opportune”.

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