Torna il Memorial Correale, con la sua 66ª edizione, più vivo, radicato e autorevole che mai.
Dal 1994 ad oggi, questa manifestazione è diventata un presidio culturale unico nel Sud Italia,
capace di resistere nel tempo grazie alla forza delle idee e alla passione di chi crede che la memoria
vada protetta, condivisa, raccontata.

“Il Memorial Correale non è solo una mostra-mercato. È una visione culturale, è il nostro modo di
dire che il Sud ha una voce, una storia, un valore. È un evento che parla a chi sa guardare oltre le
esposizioni e vede il racconto, il volto, la storia dietro ogni pezzo.”
Afferma Attilio Maglio, segretario e anima dell’Associazione Circolo “Tempo Libero”.

Il Memorial è oggi patrocinato dai NIP – Numismatici Italiani Professionisti, iscritto alla FSFI –
Federazione tra le Società Filateliche Italiane, e rappresenta Castellammare di Stabia in tutte le
principali fiere del collezionismo in Italia: Verona, Modena, Piacenza, Riccione, Roma, Catania e
da quest’anno Rende, dove nasce una nuova alleanza Campano-Calabra per una rete culturale che
valorizza la ricchezza e la dignità storica del Meridione.

“Ci presentiamo con il nostro stile, con la nostra tenacia, che tutti ci riconoscono, siamo quelli che
parlano chiaro, che non barano, che costruiscono legami veri.”
Negli anni, il Memorial Correale ha costruito un rapporto solido con il mondo della stampa
specializzata, diventando un punto di riferimento anche per le grandi testate di settore.
Collaborano e danno voce all’evento Cronaca Numismatica, Panorama Numismatico, il Gruppo
Editoriale Unificato, La Gazzetta dell’Antiquariato, la rivista Collezionare, la casa editrice Edizioni
D’Andrea, il portale La Moneta, il più seguito nel settore numismatico.

“Se oggi dopo 31 anni siamo ancora qui, è perché abbiamo qualcosa da dire. Non solo valori, ma
storie vere, il collezionismo è anche cultura, divulgazione, umanità.”

Negli ultimi anni, il Memorial Correale ha ospitato personalità di altissimo profilo, a dimostrazione
della sua crescente centralità nel panorama nazionale:
Elena Anticoli De Curtis, nipote del grande Totò, appassionata divulgatrice della memoria culturale
napoletana.
Umberto Moruzzi, curatore numismatico del Museo Storico della Guardia di Finanza e attuale
Presidente dei NIP – Numismatici Italiani Professionisti, unica Associazione riconosciuta dal
Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Mario Limido, membro dell’Accademia Italiana di Studi Numismatici, fondatore e portavoce del Gruppo
Numismatico Quelli del Cordusio di Milano.
Pietro Magliocca, storico ricercatore apprezzato nel campo numismatico e autore di manuali delle
monete del Regno di Napoli.
Alex Vitula, massimo esperto italiano di titoli azionari storici e fondatore della casa d’aste
“Portafoglio Storico” di Bologna.
Nicolò Giaquinta, storico e divulgatore numismatico, massimo conoscitore di falsi d’epoca per
quanto riguarda le banconote italiane.

“Qui le persone vengono non per vendere o comprare soltanto, ma per confrontarsi, scambiarsi
conoscenza, riconoscersi. È questo che rende il Memorial Correale diverso da tutti, con tratti
identitari ben precisi. Creare legami veri e duraturi tra collezionisti, esperti e appassionati,
costruendo una rete umana fatta di fiducia e rispetto.”
Il Memorial Correale è anche un atto d’amore verso il suo fondatore, il Presidente Salvatore
Correale, figura amatissima da tutta la comunità collezionistica. Uomo di cuore, schietto, diretto,
era un grande conoscitore della monetazione napoletana, sempre pronto a trasmettere sapere con
generosità e umanità.

“Salvatore Correale è ancora vivo tra noi, presente in ogni gesto, in ogni stretta di mano tra
collezionisti, in ogni emozione di chi ritrova un pezzo della propria storia in un oggetto esposto.
Questo evento è il suo lascito, la sua eredità di passione e memoria. Io porterò avanti il Memorial
con profondo rispetto e determinazione, perché credo profondamente in ciò che rappresenta,
nonostante le difficoltà enormi imposte da una città indifferente e da una classe politica spesso
negligente e distratta, che continua a sottovalutare e ignorare il fondamentale valore culturale,
sociale ed economico di iniziative come questa, privando così il territorio di preziose opportunità di
crescita e identità.”

Un ringraziamento speciale va a Leopoldo Massa, che ha creduto in questa visione, supportando
con coerenza e rispetto la crescita del Memorial, oggi riconosciuto come modello di riferimento per
l’intero Sud.

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