Domenica 30 novembre ore 19.00, con ingresso gratuito nella Basilica di San Giovanni Maggiore (Napoli, Rampe di San Giovanni Maggiore – Mezzocannone) si terrà l’evento musicale “Napoli 2500”, realizzato dalla Nuova Orchestra Scarlatti nell’ambito dell’omonimo progetto promosso e finanziato dal Comune di Napoli, nell’ambito delle celebrazioni dei 2500 anni dalla nascita della città.
«Sostenere la Nuova Orchestra Scarlatti è stato un gesto naturale: è una realtà preziosa che non può scomparire. Abbiamo creduto fin dall’inizio nel loro valore artistico e culturale e come Comune siamo stati sempre al loro fianco, anche con un aiuto concreto e condividendo il loro appello alla città. Napoli 2500 racconta la nostra storia musicale millenaria con un linguaggio accessibile a tutti. È un dono che restituiamo alla cittadinanza e un esempio di come la cultura possa unire passato e presente» dice l’assessora al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Napoli Teresa Armato.
Accanto alla Nuova Orchestra Scarlatti, diretta da Marco Attura, partecipano al concerto il clarinettista Gaetano Russo, Giusy Lo Sapio voce e tammorra, il soprano Chiara Polese, le voci popolari di Raffaello Converso, Raffaele Castiglia, Yuri Corace Cassarà. Presenta il programma Enzo Viccaro.
Secoli e secoli di storia e di vita di una metropoli tutta attraversata dalla musica, dalle chiese ai teatri, dai vicoli ai grandi palazzi, saranno evocati in un percorso sonoro concentrato e vario, ricco di emozioni lungo il filo lunghissimo e continuo del melos partenopeo che parte da un Inno al Sole greco del II sec. d. C. (risuonato forse per la prima volta proprio dove ora sorge la Basilica di S. G. Maggiore) e attraversa due millenni per arrivare fino al nuovo sound mediterraneo di Terra mia di Pino Daniele e a una Rapsodia per voci popolari e orchestra di Roberto De Simone che ricrea la tradizione in modo moderno e trascinante. Lungo il percorso troveremo un canto d’amore e di protesta dei tempi di Federico II, la Napoli di Pergolesi, Sarro e Cimarosa, capitale della musica europea nel ‘700 ma anche protagonista della gloriosa Repubblica Partenopea, poi la città nobilissima della canzone classica, dei salotti ‘800 e della belle époque, da Donizetti alla Scugnizza di M. P. Costa, quindi di nuovo la città eroica paladina di libertà attraverso l’evocazione delle Quattro giornate di Napoli (nella colonna sonora del film di Nanni Loy) a cui farà eco il sogno americano di Carosone.
Il progetto Napoli 2500 della Nuova Orchestra Scarlatti prevede, sempre con il sostegno del Comune, anche alcuni appuntamenti espressamente rivolti ai ragazzi delle scuole con una Piccola storia musicale di Napoli (26 e 27 novembre, 1 e 2 dicembre 2025 presso il Teatro La Perla di Napoli).

