È arrivato in edicola lo scorso 22 luglio il numero 81 mensile della collana Tex Willer, intitolato
“Monterrey”: una storia che promette polvere, piombo e misteri nel cuore del Messico. Il soggetto e
la sceneggiatura portano la firma di Giorgio Giusfredi, talento collaudato e indiscusso nell’evocare
un Far West spietato e nobile nel contempo.
Il lettering è curato da Luca Corda, mentre ai disegni troviamo il tratto deciso e vigoroso di Fabio
Valdambrini. La copertina è opera di Maurizio Dotti. L’albo è pubblicato da Sergio Bonelli Editore.
Si chiude un’avventura che ha veramente emozionato i lettori per la intensità delle vicende
molteplici raccontate e il carisma dei personaggi rappresentati. Nel bene e nel male abbiamo
incontrato personalità che esulano dal classico cliché del “buono” o del “villain”. Una menzione
speciale va a Mezzo Scalpo: crudele e mostruoso, ma diretto prodotto dell’abominio umano. La
trama, inoltre, avvincente e ricca di colpi di scena si compone di svariati tasselli, che tornano in
modo mirabilmente opportuno al posto giusto. Il senso dell’onore cavalleresco, tema molto caro a
Giusfredi, viene qui esaltato e magnificato in modo magistrale. Gli affetti, la dignità, la lealtà non
sono in vendita. O per lo meno, chi lo fa incontra il disprezzo e lo stigma dell’infamia. Mentre la
società odierna corre in tutt’altra direzione, Tex e i pards continuano a galoppare in senso
orgogliosamente contrario. Per fortuna.
Anche nell’albo conclusivo i disegni di Fabio Valdambrini sono molto incisivi ed espressivi,
soprattutto quando si aprono dei flash back nei ricordi dei protagonisti; belle le scene di agguato e
scontro armato tra i malviventi e i nostri; sempre ineccepibili i primi piani dei personaggi in azione.
La copertina di Maurizio Dotti presenta una patina austera e vagamente anticata: come fosse un
albo “vecchio” segnato dal tempo: le figure sembrano tratteggiate a matita con un tex rampante che
campeggia in primo piano.
