L’inchiesta giudiziaria relativa alla presunta turbativa d’asta e irregolarità per il servizio
d’igiene ambientale fatta nel 2020 al comune di Giugliano in Campania, che vede
coinvolti una sessantina d’indagati, tra i quali il sindaco Nicola Pirozzi e l’ex sindaco
Antonio Poziello sta, ovviamente, rallentando fortemente la macchina comunale,
aggravando le già precarie condizioni strutturali del territorio.
Un’area vastissima, questa di Giugliano in Campania, che conta 130mila abitanti,
seconda città in Campania per superficie territoriale, terza città più popolata della
regione, ormai da troppo tempo con problemi ambientali, essendo inserita nella
cosiddetta Terra dei Fuochi.
Pertanto la CGIL zona giuglianese, insieme a tutte le categorie presenti sul territorio,
nel dichiarare così come ha sempre fatto, di porre massima fiducia nel lavoro della
Magistratura, auspica che si faccia più presto luce su questa vicenda evitando
situazioni di stallo in modo che la macchina amministrativa comunale non si accartocci
su se stessa a solo danno dei cittadini già fortemente penalizzati anche per mancanza
di personale.
Ulteriormente la CGIL denuncia da tempo il persistere di una scarsa attenzione da
parte di tutta la politica territoriale a riguardo delle politiche industriali, vero volano di
crescita e sviluppo del capitale sociale del territorio. Accade di fatto che importanti
industrie come Leonardo Spa, stanno estinguendo le loro capacità produttive di alta
competenza per trasferirle in altri stabilimenti fuori dal nostro territorio e dalla nostra
regione. Questa disattenzione non solo ostacola la crescita del territorio diminuendo
le potenzialità di nuovi posti di lavoro di alta specializzazione ma favorisce attività
alternative malavitose.
