GIUGLIANO. ‘Strisce blu’, presentata un’interrogazione

Giugliano: Ad un anno dall’entrata in vigore del ‘piano sosta’ non si placano le polemiche con le opposizioni che tornano all’attacco su un dispositivo contestato – a più riprese – sia dai residenti per la carenza nel centro storico di stalli a loro riservati che dai commercianti.

Ma il piano entrato in vigore a settembre dello scorso anno non è stato mai modificato.
I consiglieri di opposizione Francesco Iovinella e Pasquale Ascione lo scorso 3 luglio hanno presentato sia una istanza di accesso agli atti per l’affidamento del servizio di gestione della sosta a pagamento che una interrogazione al presidente del Consiglio comunale chiedendo di conoscere i motivi per i quali “a distanza di circa nove mesi dall’affidamento provvisorio non si è proceduto alla stipula del contratto e quali sono i motivi che ne impediscono la sottoscrizione”.
L’assessore alla polizia locale del Comune di Giugliano, Angelo Abbate, fa sapere che il contratto verrà stipulato entro la fine del mese e che i canoni mensili stabiliti sono stati regolarmente versati al Comune di Giugliano.
Rassicurazioni che non placano gli animi di quanti hanno contestato il ‘piano sosta’, iniziando dalle tariffe stabilite che in alcune strade del centro sono di un 1,5 euro per ogni ora di sosta.

Ma la contestazione principale riguarda la carenza di stalli per i residenti. In alcune strade (come via Pirozzi) sono del tutto assenti costringendo i residenti che hanno sottoscritto l’abbonamento annuale a dover lasciare distante da casa, con notevoli disagi sia per gli anziani che per i genitori con figli piccoli. Gli stalli per la libera sosta (ovvero quelli ‘bianchi’) sono concentrati per la maggior parte nelle aree periferiche, come quella retrostante il cimitero in via Verdi.
Anche i dipendenti degli esercizi commerciali avevano chiesto per loro l’adozione di ‘abbonamenti scontati’ ma fino ad oggi non c’è stata alcuna revisione del ‘piano sosta’. E solo nel primo trimestre del 2024, secondo indiscrezioni, sarebbero state circa 10mila le sanzioni contestate dagli ‘ausiliari della sosta’.