Oggi la firma che sancisce l’avvio del primo Dpcm firmato da Mario Draghi in vigore fino al 6 aprile. Restano vietati gli spostamenti tra le regioni e viaggi di piacere, ad eccezione della mobilitazione dovuta a motivi di lavoro, salute o necessità. Prolungata la chiusura dei centri sportivi e piscine. Sale giochi e Bingo ancora serrati. Consentita, invece, la riapertura di cinema e teatri dal 27 marzo in zona gialla. Sarà, inoltre, possibile andare al museo anche nei week end. Sul fronte scuola le nuove disposizioni prevedono la chiusura totale, di tutte le fasce- materna e primaria comprese- in zona rossa. Per quanto riguarda la zona arancione, il ministro dell’Istruzione Bianchi ha chiarito il punto affermando il controsenso nel lasciare centri commerciali aperti da un lato e scuole chiuse dall’altro. Di conseguenza, lascia il potere decisionale ad ogni Regione. Se arancioni, si può tornare dunque in presenza. Tuttavia, qualora fosse ritenuto opportuno, ovvero al raggiungimento di 250 casi positivi ogni 100mila abitanti, risulterà doveroso il ritorno alla DAD. Sarà opportuno in tal caso bloccare contestualmente negozi e attività commerciali. Il ministro della Salute Roberto Speranza ribadisce che le misure resteranno queste, lasciando morire qualsiasi aspettativa per le festività di Pasqua.

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