“L’Italia deve sganciarsi, deve essere il primo paese a dire ‘no’ all’invio di armi pesanti all’Ucraina. Se l’Italia si sgancia, la partita comincia a cambiare. Se noi continuiamo a dire a Zelensky ‘stai tranquillo, ti diamo qualunque cosa’, non si fa la pace”. Il professor Alessandro Orsini si esprime così a Cartabianca sulla guerra tra Russia e Ucraina.
“Il primo problema è che abbiamo un deficit culturale nel campo della sicurezza internazionale, il sapere scientifico non si è espanso. Fare la pace richiede una strategia complessa. In primo luogo bisogna ammorbidire Putin con le sanzioni, ma bisogna ammorbidire anche Zelensky”, dice riferendosi al presidente russo e a quello ucraino. “Se noi continuiamo a dire a Zelensky ‘stai tranquillo, ti diamo qualunque cosa’, non si fa la pace. Fare la pace è un lavoro”, dice prospettando uno scenario ipotetico. “Il Parlamento italiano inizia a sganciarsi dalla politica di Biden, questo messaggio arriva a Macron che non può non tenere conto di questa situazione”, aggiunge.