Gli alleati della Nato “fanno quello che possono per aiutare l’Ucraina a difendersi. Nello stesso tempo, abbiamo la responsabilità di evitare che questo conflitto si trasformi in una guerra in Europa, non solo tra Ucraina e Russia, ma tra gli alleati Nato e la Russia. Sarebbe più pericoloso e più devastante”. Così il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg risponde, in conferenza stampa a Bruxelles, alle richieste di aiuti militari formulate dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Oggi, aggiunge Stoltenberg, “abbiamo ascoltato tutti il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Gli alleati della Nato forniscono sostegni signficativi all’Ucraina: forniamo anche armi letali, sistemi avanzati in grado di abbattere aerei e di attaccare carri armati, con armi anticarro e altri sistemi, inclusi i droni“.
La Nato fornirà quindi “assistenza ed equipaggiamenti per aiutare l’Ucraina contro minacce biologiche, chimiche, radiologiche nucleari”. Questi aiuti “potranno include il rilevamento, la protezione, forniture mediche, come pure addestramento per la decontaminazione e la gestione delle crisi”, spiega.
I leader dei Paesi Nato, inoltre, “hanno concordato di raddoppiare gli sforzi per rispettare le promesse di investimenti nella difesa fatte nel 2014”, cioè di portare la spesa militare ad almeno il 2% del Pil entro il 2024. “Gli alleati presenteranno piani aggiuntivi su come rispettare quelle promesse in tempo per il summit di Madrid in giugno e mi compiaccio del fatto che un certo numero di Paesi oggi abbiano annunciato piani per aumentare in modo significativo la spesa nella difesa”, continua.
Gli alleati della Nato, aggiunge, “stanno coordinando i loro sforzi anche per quanto riguarda la sicurezza energetica. Se ne è parlato anche nell’incontro” dei leader di oggi, per vedere “come diversificare le fonti di approvvigionamento e come ridurre la dipendenza” dalla Russia.
Il “messaggio” della Nato alla Cina è che “dovrebbe unirsi al resto del mondo e condannare chiaramente la guerra brutale contro l’Ucraina e non sostenere la Russia né economicamente né militarmente”, spiega Stoltenberg.