Marano: LA COSTRUZIONE DELLO STABILE DOVE OGGI SORGE IL GIUDICE DI PACE, NASCE DA UN CONTRIBUTO REGIONALE PER ISTITUIRE IL CENTRO PER L’IMPIEGO A MARANO DI NAPOLI, CON LA FAMIGLIA CAVALLO FU TROVATO DA SUBITO L’ACCORDO PER L’ESPROPRIO DEL TERRENO, IL DIRIGENTE DELL’UTC ERA ALL’EPOCA L’ING. GIOVANNI MICILLO CHE DETERMINO’ IL CORRISPETTIVO PER L’ESPROPRIO IN CIRCA 90.000,00 €.
I LAVORI INIZIANO NEL 2007, MA NEL MESE DI GIUGNO 2008 VIENE SGOMBERATO LO STABILE DOVE ATTUAMENTE IL COMUNE HA LA SEDE DEI PROPRI UFFICI, MA CHE DA SEMPRE ERA LA SEDE STORICA DEL TRIBUNALE DI MARANO PRIMA E DEL GIUDIDE DI PACE POI, I MOTIVI SONO DI STABILITA’ DELLO STABILE E I VIGILI DEL FUOCO ORDINANO LO SGOMBERO. NEL FRATTEMPO QUEI LOCALI VENGONO OCCUPATI DAL COMUNE E IL GIUDICE DI PACE VIENE SPOSTATO IN PERIFERIA, MA DOPO L’INAGIBILITA’ DI QUEI LOCALI, SI DECIDE DI UTILIZZARE TEMPORANEAMENTE LA STRUTTURA DEL CENTRO DELL’IMPIEGO PER GARANTIRE LA FUNZIONALITA’ DEL PRESIDIO DEL GIUDICE DI PACE.
LA VERITA’ E’ CHE TUTTO AVVIENE DI COMUNE ACCORDO TRA IL CONSIGLIO COMUNALE, LA GIUNTA DI MARANO DI NAPOLI E IL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DI NAPOLI.
CASO STRANO CHE I FRATELLI CAVALLO ERANO DA SEMPRE D’ACCORDO PER L’IMPORTO DELL’ESPROPRIO STABILITO DAL COMUNE IN RIFERIMENTO ALLE RELATIVE TABELLE, IN VERITA’ VOLEVANO UNA CONCESSIONE EDILIZIA PER LA COSTRUZIONE DI UN GARAGE E DI UNA PALAZZINA PER CIVILI ABITAZIONI, COSA CHE ERA POSSIBILE CON GLI ONERI CONCESSORI CHE DOVEVANO ESSERE CORRISPOSTI AL COMUNE, MA IN REALTA’ PUR RAGGIUNGENDO UN ACCORDO SULL’ASPETTO ECONOMICO, NON SE NE FECE PIU’ NIENTE PER VOLONTA’ DEI CAVALLO, CHE DOPO IL BREVE PERIODO IN CUI E’ STATO SINDACO LO ZIO DOTT. MARIO CAVALLO, APPENA POCHE SETTIMANE DOPO LA FINE DELLA CONSILIATURA, CIOE’ NELLA PRIMAVERA DEL 2012 HANNO INIZIATO LA CAUSA CONTRO IL COMUNE DI MARANO DI NAPOLI, COSA MOLTO, MA MOLTO STRANA, A QUESTO SI DEVE AGGIUNGERE CHE IL COMUNE NON SI E’ SAPUTO DIFENDERE E NEL 2018, VERSO FINE ANNO E’ ARRIVATA LA SENTENZA E L’UFFICIO LEGALE NON HA FATTO NEANCHE APPELLO A TALE SENTENZA DI CONDANNA, CON CIO’ REGALANDO AI SIGNORI CAVALLO IL 73 % DELL’IMMOBILE E I CANONI MATURATI UN VERO ASSURDO, PENSARE MALE A VOLTE CI SI INDOVINA, MA NON E’ CERTO MALA FEDE !
LA REALTA’ E’ CHE NEL PALAZZO DEL COMUNE, UFFICIO TECNICO, UFFICIO LEGALE CI SONO SEMPRE STATI BUONI O MEGLIO OTTIMI RAPPORTI, AVVOCATI, DIRIGENTI E NON SOLO … CON I FRATELLI CAVALLO ED IN PARTICOLARE ANTONIO DA SEMPRE AMICO DI MOLTI AMMINISTRATORI (BERTINI E’ STATO ANCHE CANDIDATO CON LISTE DI APPOGGIO, E DI MOLTI DEGLI ATTUALI DIRIGENTI DEL P.D. DI MARANO DI NAPOLI PER FINIRE CON L’ONOREVOLE ANDREA CASO DI CUI E’ ATTUALMENTE COLLABORATORE PARLAMENTARE), QUESTO DOVREBBE CHIARIRE IL QUADRO DI UNA SITUAZIONE ASSURDA CHE HA PORTATO A REGALARE QUASI TUTTA LA PALAZZINA DEL CENTRO AI “BUON CAPITATI” FRATELLI CAVALLO E I CITTADINI PAGANO IL MALAFFARE CHE NON E’ SOLTANTO LA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA A VOLTE E’ ANCHE QUALCOSALTRO.
