Mugnano: Un post che si occupa dell’atavico problema delle deieizioni canine è l’occasione per riflettere insieme su un problema di inciviltà che infesta le nostre strade impedendo a semplici cittadini o mamme con carrozzini di passeggiare tranquillamente per le strade cittadine. “Il problema delle deiezioni canine in strada non è facilmente affrontabile perché è un problema culturale” esordisce il nostro utente.

Anche provare a dissuadere con le multe o con le telecamere è una finta soluzione. Perché non è fattibile controllare ogni singolo proprietario di animale ( quando c’è, perché spesso e volentieri i cani vengono lasciati liberi) e per quanto riguarda le telecamere ovunque.. beh io non vorrei vivere in un paese con telecamere ogni dieci metri.”

Anche se, aggiungiamo, qualche multa sicuramente fungerebbe da deterrente. “E del resto” continua “l’equivalenza tra sorveglianza ed educazione non è mai stata dimostrata. Queste sono soluzioni che provano ad agire sul corpo sociale in maniera negativa quando invece bisognerebbe agire in maniera positiva. Bisognerebbe che le persone tornassero a considerare le strade del paese in cui vivono non solo come un transito dal luogo di lavoro, a quello dello svago, ecc. Cioè una terra di nessuno, ma come spazio collettivo, responsabilità di tutti.”.

Ma l’unico modo per fare questo e ripopolare le strade creando opportunità di socializzazione e di scambio. Quando verrà re-istituito un legame affettivo, che a Mugnano si è perso, tra le persone e il posto in cui vivono potremmo sperare di risolvere anche i problemi dovuti al degrado ambientale e all’inciviltà.

Ci sentiamo però di sottoscrivere le conclusioni. Ricreare un legame col proprio terrirorio, viverlo, sentirlo casa propria è la definitiva soluzione. Ma purtroppo Mugnano è ormai ridotto ad un paese dormitorio, territorio di nessuno dove appunto anche un cane è legittimato a imbrattare questa terra di nessuno.

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