È emergenza nella settima Municipalità, nelle zone di Miano e Secondigliano, laddove la raccolta differenziata non decolla, lasciando spazio a uno scenario di degrado che desta preoccupazione tra residenti e turisti.
Nonostante l’annuncio dell’estensione della raccolta differenziata «porta a porta» in alcune aree della Municipalità, i risultati sono ben lontani dalle aspettative. Giuseppe Alviti, attivista locale, denuncia il fallimento di un sistema che, una volta eliminati i cassonetti tradizionali, non ha fornito alternative adeguate.
Per molti residenti – spiega Alviti – l’unica soluzione è abbandonare l’immondizia in strada, spesso addossandola alle campane della raccolta differenziata, cercando di farlo con discrezione». Anche i commercianti contribuiscono al problema, lasciando imballaggi e rifiuti ingombranti in strada senza rispettare le normative comunali, aggravando ulteriormente la situazione.
I cumuli di rifiuti, composti da materiali di ogni tipo, sono ormai una presenza quotidiana che compromette non solo il decoro urbano ma anche la salute pubblica. Il problema è sanitario.
I rifiuti abbandonati attirano ratti e blatte, aumentando il rischio di infezioni e malattie. Le segnalazioni di residenti sulla presenza di roditori sono in aumento, così come le richieste di interventi di derattizzazione e disinfestazione. «È necessario un piano d’azione immediato e sistematico per eliminare questi rischi», conclude Alviti.


