Tanto gentile e tanto onesto pare…
Tanto gentile e onesto è parso, costui a cui Predappio diede i natali.
Di umili origini, desideroso di rivalsa.
Un arrampicatore sociale, un grande opportunista.
Come tutti i bambini che hanno un sogno nel cassetto, lui aveva quello di diventare il capo della nazione in cui era nato.
Un Alessandro Magno italiano, di cui ne imitava la capacità persuasiva e manipolatrice.
Di fatti però era un ignorante, incolto, screanzato.
In quella scatola cranica capace di elaborare le idee più ignobili, fu la sua amante ad introdurci qualche nozione culturale.
Amico del popolo, lo stesso a cui promise di aiutare, lo stesso il quale costrinse a votarlo,
sempre a mani pulite…
Avrebbe dovuto essere il popolo a votarlo di propria spontanea volontà, ma se non lo avesse fatto, avrebbe agito con la forza.
Benito Amilcare Andrea Mussolini sale al governo del Regno d’Italia.
Vittorio Emanuele III, l’unico che avrebbe potuto impedire che egli detenesse il potere, glielo concesse senza alcuna esitazione. Il motivo è ancora un mistero di stato.
Diventato capo del governo di un popolo radicalmente cattolico, restava fare i conti con le coscienze di tutti.
Quale modo migliore se non trovando come prima alleata, la Chiesa?
Periodo di crisi, ormai i giovani ribelli stavano iniziando a considerare la religione come occultatrice della realtà, che non era altro che tragica e pungente.
La teoria marxista della religione vista come “oppio dei popoli” era sempre più condivisa.
1929, Pietro Gasparri e Benito Mussolini firmano i patti Lateranensi.
Oltre alle varie riforme economiche, giusto come propina per l’alleanza, mise per la seconda volta bocca sull’istruzione. Introdusse nelle scuole un’ora a settimana di insegnamento della religione Cattolica.
Non bastava la riforma Gentile, approvata ed emanata nel 1926, secondo la quale era doveroso fare differenze di corsi di studio, classificandoli in base all’ambiente socioeconomico di provenienza degli studenti. Inoltre essa stabilì che le donne non potevano e non dovevano insegnare, piuttosto stare a casa a badare al marito e ai figli.
Falso buonismo, opportunismo al massimo grado.
In realtà, egli considererà il re e il papa i più grandi ostacoli del suo regime che aveva intenzione di istituire.
Negli anni Trenta, un uomo dalla più acerba esperienza, era diventato nel giro di poco tempo il suo mito.
Adolf Hitler, cancelliere del Terzo Reich, diventerà amico del Duce, anche se quest’ultimo fingerà pure in questo caso.
In realtà non nutriva stima, ma invidia nei confronti del regime che stava creando. Ne invidiava l’aurea che aveva sulla grande folla.
Personalmente lo riteneva un cocainomane e un depravato sessuale.
In tutta la loro vita si sono visti soltanto diciassette volte, e quasi in ognuna di queste, l’italiano si sentiva occultato, minuscolo rispetto all’austerità e la sagacia dell’austriaco.
Tanto gentile e tanto onesto pareva, colui che quel 10 giugno 1940 decise di entrare in guerra, e di piegare un intero paese in ginocchio, svuotandolo della sua polpa più succosa.
L’Italia, da sempre paese più ospitato che ospitante, oppresso più che opprimente, si trasformò.
Fu spogliato di qualsiasi riverbero morale, di cui con grande difficoltà se ne ritroveranno gli stracci.
La società diventò un mosaico sfalsato, tutti diversi, nessuno sullo stesso piano.
Il fascismo, uno dei capitoli più obbrobriosi della storia, che ha portato solo morte e degrado, sotto tutti i suoi aspetti.
La gente si è persa, per morire o non ritrovarsi più.
Essere antifascista significa essere umano, non esserlo significa essere un ibrido bestiale.
L' amministrazione comunale pubblichi l' avviso affinché i cittadini possano aderire al fondo morosità INCOLPEVOLE…
Dalla materia prima all’arte industriale. Con l’evento “Casa e Atmosfere” in programma giovedì 26 giugno…
Mugnano: A Mugnano chiude un’altra villetta comunale, al momento sequestrata dalla PG. Dopo la chiusura…
È scattata il 29 maggio a Iseo (Bs) con lo spettacolo di teatro-canzone Storie di…
Ritorna l’atteso appuntamento sinfonico d’estate con l’Orchestra Scarlatti Junior, nella prestigiosa cornice del Cortile delle…
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime profonda preoccupazione per la drammatica…