Il mancato pagamento degli straordinari è un illecito del tutto sovrapponibile a quello dell’omesso pagamento della retribuzione, poiché gli straordinari costituiscono parte del compenso dovuto al lavoratore per l’attività lavorativa svolta oltre l’orario normale.
Pertanto, l’omesso conteggio degli straordinari in busta paga può costituire giusta causa di dimissioni, dando diritto al dipendente di percepire l’indennità di disoccupazione NASPI. Ma ciò solo quando l’inadempimento è protratto e grave. Non è questa, ad esempio, l’ipotesi in cui il datore faccia ritardo di qualche giorno o compia un errore di pochi euro sulla busta paga. Le dimissioni infatti presuppongono sempre un comportamento “doloso” dell’imprenditore, posto cioè in malafede, con l’intenzione specifica di non adempiere ai propri obblighi.
La giurisprudenza ha affermato che «costituisce giusta causa di dimissioni il mancato pagamento di una congrua parte della retribuzione dovuta al lavoratore adempiente nella propria obbligazione».
ecco quanto evidenziato dal Segretario Generale della Federazione nazionale lavoratori Italia Dott Giuseppe Alviti

Comunicato stampa

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