Sono 65 le persone a rischio licenziamento per la chiusura del punto vendita Metro di Pozzuoli. Sono 65 le famiglie con il futuro a rischio ed in cerca di risposte concrete. Non é la prima volta in Italia che una multinazionale decide di chiudere i propri stabilimenti senza preoccuparsi minimamente delle conseguenze delle proprie scelte imprenditoriali sulla vita dei lavoratori, sulle loro famiglie e sul futuro delle città in cui investono.
Periferia Attiva e Sinistra Italiana sin da subito si sono mobilitate per sostenere il presidio dei dipendenti, ma la solidarietà é la sola base per costruire un solido rapporto di fiducia. Sapevamo però che potevamo fare di più.
Per questo, insieme alle realtà territoriali di Marano e Pozzuoli, abbiamo deciso di scrivere una mozione congiunta ai nostri consigli comunali. Una mozione in favore della vertenza e che esprima in via ufficiale una posizione dei nostri comuni sia a mezzo stampa che ai diversi organi istituzionale.
A Mugnano abbiamo raccolto il parere favorevole di tutto il consiglio comunale, il quale ha sottoscritto all’unanimità la nostra mozione. Mozione che é stata protocollata ieri mattina con le firme di tutti i consiglieri e del sindaco.
Questa é la dimostrazione che, quando parliamo del diritto al lavoro, della dignità, del decoro e della sicurezza, dei licenziamenti e della delocalizzazione, non c’é colore politico che tenga. Nonostante le divergenze politiche, queste battaglie trasversali e dimostrano che si può fare fronte comune per difendere la dignità di numerose famiglie.
Se i riflettori fossero già spenti, 65 famiglie avrebbero dovuto rassegnarsi al loro destino. Questa mozione, pertanto, rappresenta solo un piccolo tassello alla dura battaglia che stanno portando avanti i dipendenti Metro di Pozzuoli.
Finché i lavoratori e le lavoratrici Metro saranno rischio licenziamento non ci sarà nulla da festeggiare. Manteniamo alta l’attenzione.
Nota stampa Periferia Attiva Sinistra Italiana


