Dietro l’immagine di eccellenza del primo datore di lavoro in
Italia, con circa 119.000 dipendenti, si nasconde un sistema di precarietà che viola i diritti e
la dignità dei lavoratori. La conferenza stampa «Precari a vita» – Il volto nascosto di Poste
Italiane, che si terrà martedì 30 settembre, dalle 14:30 alle 15:30, alla Camera dei Deputati,
accenderà i riflettori su questo fenomeno.
Promosso dalla parlamentare Carmela Auriemma del Movimento 5 Stelle, l’evento
esaminerà le gravi problematiche del settore del recapito postale: dalle difficili condizioni di
lavoro dei giovani precari agli allarmanti numeri di infortuni, in un contesto in cui la stabilità
è per pochi e la precarietà è per tutti.
La conferenza stampa darà voce a chi ha vissuto in prima persona queste drammatiche
condizioni: un ex lavoratore, un avvocato che affronterà le implicazioni legali e i diritti
negati, un giornalista autore delle inchieste di Report sulla situazione di Poste Italiane. Ci
sarà inoltre una testimonianza toccante: quella del padre di un giovane ragazzo
tragicamente scomparso in un incidente sul lavoro. La sua presenza ricorda che dietro ogni
statistica ci sono vite umane e drammi reali.
L’evento vuole essere anche un appello all’azione. La politica ha il dovere di intervenire su
un sistema di precarietà che pervade il Paese reale, di cui un’azienda strategica come Poste
Italiane, controllata direttamente dallo Stato, è un chiaro esempio. L’intervento del Governo
e del Parlamento è fondamentale, ma la sua efficacia dipende dalla partecipazione dei
lavoratori.
Per questo motivo, la presenza di ognuno è decisiva: è proprio ciò che dà valore e forza alle
denunce, dimostrando che dietro i numeri ci sono storie e vite da tutelare. Solo così si potrà
avviare un vero cambiamento per garantire condizioni di lavoro dignitose e sicure per tutti.
Carmine Pascale
Associazione Precari in Rete – Poste Italiane

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

L'Altra Notizia

You cannot copy content of this page