La Soprintendenza  inaugura il 27 e il 28 settembre l’apertura degli spazi sacri della Chiesa di Santa Maria dell’Incoronata a via Medina il cantiere sarà illustrato al pubblico sabato dalle ore 11:00 alle ore 13.00

 

 

 

Sabato 27 e domenica 28 settembre tornano in Italia le GEP – Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), nelle due giornate sono previste visite guidate, aperture straordinarie, convegni e tante altre iniziative che avranno luogo nei musei e nei luoghi della cultura pubblici e privati presenti su tutto il territorio nazionale. Si tratta della più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa, promossa dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea e coordinata per l’Italia dal Ministero della Cultura. Un evento annuale che celebra il patrimonio culturale europeo, dando l’opportunità a cittadini e turisti di esplorare luoghi storici, monumenti e istituzioni che altrimenti sarebbero difficili da visitare o sarebbero meno conosciuti con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sull’importanza di proteggere il nostro patrimonio culturale. A Napoli, città ricca di storia e tradizione, questo evento assume un significato particolare, data la presenza di innumerevoli luoghi storici, artistici e religiosi che rappresentano la storia della città, della Campania e dell’intero paese. Tra i luoghi che durante le Giornate Europee del Patrimonio sono aperti al pubblico, uno dei più suggestivi è senza dubbio la chiesa di Santa Maria dell’Incoronata a via Medina. Nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio, coordinate in Italia dal MIC  (Ministero della Cultura), si terranno sabato 27 e domenica 28 settembre intorno al tema “Architetture: l’arte di costruire”, la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per il comune di Napoli inaugura l’apertura degli spazi sacri della Chiesa di Santa Maria dell’Incoronata a via Medina, che saranno adibiti a laboratori di restauro, per il recupero del patrimonio culturale, in particolare dei beni mobili provenienti dal territorio della città. L’iniziativa già avviata con il Capo Dipartimento Tutela dott. Luigi La Rocca, è stata fortemente voluta dalla Soprintendete arch. Rosalia D’Apice e curata da Barbara Balbi, Alessio Cuccaro e Elisa Di Crescenzo per restituire al pubblico una tra le chiese più care alla città di Napoli. Si inizia con il restauro del dipinto di Andrea Vaccaro, pala d’altare della chiesa di santa Maria Egiziaca a Forcella a cura di Dafne restauri. La chiesa dell’Incoronata fu fondata per volere della regina Giovanna I d’Angiò, per la sua incoronazione avvenuta nel 1352, e intitolata alla “Corona di spine” di Gesù in virtù della reliquia donata dalla regina e proveniente dalla Sainte Chappelle di Parigi. La Chiesa fu costruita su di un preesistente edificio, dell’epoca di Roberto d’Angiò, destinato a Tribunale Regio (1309-43), a cui appartiene la navata principale ed il portico esterno, mentre la navata minore venne aggiunta in occasione della realizzazione dell’edificio di culto (1352). La struttura monumentale in stile gotico è caratterizzata da un importante portale trecentesco in marmo bianco sulla cui architrave è scolpita la “Corona di spine” sorretta da due angeli. Ancora trecenteschi sono gli affreschi realizzati da Roberto d’Oderisio oggetto di un importante storicizzato restauro visibili oggi, distaccati, all’interno della chiesa. I cicli pittorici che decoravano l’intera Chiesa, infatti, sono stati recuperati solo in parte poiché la chiesa a seguito del rialzamento del piano stradale, dovuto ai lavori per i nuovi bastioni della reggia aragonese di Castel Nuovo nel XIV secolo, fu sottoposta alla strada e successivamente inglobata in un edificio abbattuto solo nel primo trentennio del XX secolo. Sabato 27 settembre il cantiere aperto in occasione delle Giornate Europee del patrimonio sarà illustrato al pubblico dalle funzionarie e dai funzionari della Soprintendenza dalle ore 11:00 alle ore 13.00. Le Giornate Europee del Patrimonio sono senza dubbio un’occasione unica per scoprire e valorizzare il patrimonio culturale di Napoli, città che è un vero e proprio scrigno di tesori storici e artistici.

 

Harry di Prisco

Di Harry di Prisco

Giornalista

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