di Romano Pesavento
Dal 24 gennaio è presente nelle librerie delle nostre città il volume, edito dalla Sergio bonelli
Editore, dal titolo “La vita di Otama”, testo di Keiko Ichiguchi, disegni di Andrea Accardi con la
collaborazione di Arianna Farricella, copertina di Andrea Accardi. La storia si compone di 144
pagine.
La vicenda illustrata, veramente appassionante, ripercorre la vita straordinariamente romanzesca di
un’artista realmente esistita, la cui eccezionalità viene resa in modo impareggiabile dai curatori del
volume. O’Tama Kiyohara è stata pittrice, illustratrice, esperta di arte a tuttotondo, ma soprattutto
con grazia ha contrassegnato un’epoca di forti cambiamenti, irradiando l’eleganza del Sol levante e
interpretando in modo originale le modalità espressive occidentali. Otama è un personaggio che
affascina per il suo dualismo inconsapevole: apprezzare il meglio di ogni aspetto culturale sembrava
la sua missione, un talento naturale, incoercibile. Otama nel progetto artistico Bonelli rappresenta
l’amore: per il prossimo, per i propri cari, per la ricerca estetica e per sé stessa. Giovanissima non
dimentica mai le sue origini e i tratti distintivi della sua identità, fino all’età più matura; la sua
curiosità intellettuale però la spinge a superare ogni tipo di barriera ideologica o spaziale e a
intraprendere percorsi inusitati.
La freschezza e la potenza di un simile personaggio femminile vengono espresse con grande
maestria dai grafismi eleganti delle inquadrature, che trascendono i classici topoi del manga.
La cultura nipponica viene esplicitata dalla bellezza degli interni orientali, sempre eleganti nella
loro semplice compostezza; mediante i dettagli delle piante / fiori che costituiscono la fonte di
ispirazione primigenia di O’Tama Kiyohara. L’abbagliante, carnale, espressività della natura
siciliana viene rappresentata con analoga efficacia: la meraviglia che luccica nello sguardo di
Otama, mentre vede per la prima volta le coste sicule, racconta la scoperta e appunto
l’innamoramento.
L’amore è scoperta, viaggio, sogno. Nei disegni, nei dialoghi, nel racconto di una storia
indimenticabile troviamo proprio tutto questo. Soprattutto l’amore è arte e diventa dialogo tra
generazioni differenti: la trasmissione della bellezza come antidoto alle brutture di una civiltà
umana sempre al bivio tra progresso e autodistruzione. Otama crede nel futuro quando “adotta”
Atsushi, un bimbo povero ma capace, in cui probabilmente ritrova la purezza di un talento
inespresso.
Straordinaria la capacità di Andrea Accardi e Arianna Farricella di alternare mirabilmente ghirigori
e arabeschi delicati a segni più marcati, energici; affascinante anche il realismo di alcune
inquadrature, che, in alcuni casi, si stempera in fotogrammi stilizzati, estetizzanti.
I tempi di narrazione sono ben calibrati e, nonostante l’ampiezza del libro, non stancano il lettore,
anche perché i riferimenti storici relativi a fatti realmente accaduti di notevole importanza sono
ponderati con attenzione e vivificano i contenuti ricostruendo fedelmente un documento “umano”.
La copertina è particolarmente emblematica: la protagonista fasciata da un kimono cremisi,
attorniata da figure abbigliate con indumenti occidentali dai colori più neutri, in torsione delicata di
tre quarti, lancia uno sguardo tenero e complice a un suo ipotetico interlocutore: forse il marito
Vincenzo Ragusa, l’uomo che seppe cogliere l’ineffabile spiritualità di Otama.
L' amministrazione comunale pubblichi l' avviso affinché i cittadini possano aderire al fondo morosità INCOLPEVOLE…
Dalla materia prima all’arte industriale. Con l’evento “Casa e Atmosfere” in programma giovedì 26 giugno…
Mugnano: A Mugnano chiude un’altra villetta comunale, al momento sequestrata dalla PG. Dopo la chiusura…
È scattata il 29 maggio a Iseo (Bs) con lo spettacolo di teatro-canzone Storie di…
Ritorna l’atteso appuntamento sinfonico d’estate con l’Orchestra Scarlatti Junior, nella prestigiosa cornice del Cortile delle…
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime profonda preoccupazione per la drammatica…