Marano: si preannuncia una nuova battaglia, che è quella di sempre.
Con delibera di giunta la n. 94 del 30 settembre 2020 l’ amministrazione ha stabilito un ulteriore rincaro delle tariffe anche per le fasce agevolate ed ordinarie e non solo quelle di eccedenza, che fanno seguito ai già significativi rincari del 2018 rispetto alle tariffe stabilite per il 2017.
Al danno si aggiunge la beffa.
Nessuna azione è stata messa in campo per risolvere le questioni ataviche relative alla gestione della risorsa idrica.
Massiccia evasione, allacci abusivi, dispersione rete idrica determinano che a pagare siano sempre gli stessi , anche chi fa fatica ad arrivare a fine mese. Faccia presto il Comune a consoziarsi insieme ad altri Comuni dell’Area a Nordi di Napoli unendosi all’ azienda di diritto pubblico ABC di Napoli. Credo sia arrivato il momento di aprire una discussione pubblica in città.
A questo si aggiunge ancora che l’amministrazione nulla ha poi fatto sapere in merito ai bonus canoni idrici con relativa convenzione da stipulare con i Caf come prevede la normativa come per i Bonus Gas ed Enel. Una riduzione per le famiglie in difficoltà. Nulla ha fatto poi sapere l’amministrazione sulla possibilità di adeguarsi alla delibera sancita da Arera del 5 maggio 2020 in cui si prevedono riduzioni per la Tari 2020 per le utenze non domestiche colpite da Emergenza Covid ( attività chiuse durante la pandemia) e le famiglie messe in ginocchio dall’emergenza Covid.
Le esigenze di Bilancio e le questioni legate al dissesto che impongono di coprire integralmente il servizio non possono però ricadere sulla pelle dei cittadini. Un’ amministrazione deve ascoltare il grido di allarme della propria comunità.
I cittadini non possono essere vessati ulteriormente . L’ amministrazione corra ai ripari. 
Stefania Fanelli consigliere comunale Sinistra Italiana.

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